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Riserva di Biosfera Appennino, al via quattro assemblee aperte a 380.000 persone“Dopo l’anno più caldo della storia, il cambiamento climatico sta ridefinendo il rapporto tra città e montagne. Come possono le montagne e le loro comunità diventare più attrattive e motori di sviluppo sostenibile nel nuovo Antropocene?

I temi delle assemblee della Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano, in programma dal 19 febbraio 2024 nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena, Massa Carrara e La Spezia, sono molto ambiziosi. Lo scorso anno, queste assemblee hanno coinvolto oltre 500 persone, tra cittadini, istituzioni e imprese, rappresentando un esempio di coinvolgimento diffuso di persone e comunità diverse. La rete mondiale MAB è in forte crescita nel mondo e conta ormai oltre 700 Riserve di Biosfera, di cui 20 in Italia. MAB Appennino vuole essere testimonianza e attore al servizio di questa missione mondiale Unesco per il nostro territorio.

“Il programma Unesco Uomini e Biosfera interpreta una missione oggi assolutamente ineludibile”, commenta Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano. “Connettere uomini e biosfera, persone e istituzioni, capitale umano e capitale naturale, e popoli di diverse culture e religioni, è necessario come non mai. Con queste assemblee, MAB Appennino, dalla via Emilia al Mar Tirreno, dove vivono 380.000 persone tra boschi, campagne, paesi e città, intende essere attore al servizio di questa missione mondiale Unesco”.

Nel reggiano si inizia con l’assemblea del 19 febbraio al Castello del Bianello, Corte degli Ulivi (Quattro Castella), dalle 14:30 alle 18:30. Il tema in discussione è il rapporto città-montagna, con la partecipazione di assessori regionali e sindaci del territorio.

Nel modenese, si discuterà del valore del capitale umano nella MAB Unesco il 21 febbraio, dalle 14:30 alle 18:30, a Palazzo Ducale (Pavullo nel Frignano, MO), con la partecipazione di Patrizio Bianchi, titolare di cattedra Unesco a Ferrara.

A Lucca, il 23 febbraio 2024, dalle 9:30 alle 13:00, presso il Ristorante Il Pozzo Pieve Fosciana, si parlerà, tra l’altro, delle Comunità Energetiche dopo il recente decreto che dà il via a un nuovo protagonismo dei cittadini su un tema cruciale del turismo e della sostenibilità, valori fondanti della Riserva di Biosfera.

Nel parmense, il 26 febbraio dalle 14:30 alle 18:30, presso l’ITS Gadda Fornovo di Taro (PR), si discuterà dei temi della sostenibilità agricola declinati ai valori Unesco ed Europei. In Lunigiana, il 28 febbraio, dalle 14:30 alle 18:30, a Pontremoli presso il Teatro della Rosa, i temi centrali saranno i nuovi turismi esperienziali come valori di sostenibilità fondanti della Riserva di Biosfera.

Completano le assemblee della MAB Unesco due importanti eventi collaterali in presenza: il 20 febbraio l’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), con la Riserva di Biosfera Appennino Tosco-Emiliano, presenterà i papers sui servizi ecosistemici. L’appuntamento è presso la Provincia di Parma (Viale Martiri della Libertà 15) alle ore 10:30, con possibilità di collegamento online. Quindi, il 25 marzo 2024, si terrà la Giornata CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile) presso l’IS. Pacinotti – Belmesseri Bagnone (Massa Carrara), dalle 9:30 alle 15:30.”

Quali Comuni

Ecco gli 80 comuni coinvolti nella proposta di allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano (compresi i 34 già aderenti e quelli che hanno deliberato l’adesione).

Per la provincia di Lucca: Barga, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fosciandora, Minucciano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Giuncugnano, Villa Collemandina

Per la provincia di Massa Carrara: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri

Per la provincia di Spezia: Luni

Per la provincia di Modena: Castelvetro, Fanano, Fiorano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola, Zocca

Per la provincia di Parma: Berceto, Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo, Tizzano Val Parma

Per la provincia di Reggio Emilia: Albinea, Baiso, Canossa, Carpineti, Casina, Castellarano, Castelnovo ne’ Monti, Quattro Castella, Reggio nell’Emilia, Toano, Ventasso, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano, Villa Minozzo

 

Perché il programma Mab Unesco

  1. popolazioni & ambiente: migliorare il rapporto tra le popolazioni e il loro ambiente nel segno della sostenibilità
  2. futuro: costruire il futuro dei proprio giovani sulle basi dei valori delle comunità, delle proprie radici e identità
  3. rete: essere parte di una rete mondiale Mab Unesco nella quale scambiare e condividere
  4. pace e sviluppo: promuovere la pace e lo sviluppo sostenibile (attraverso l’istruzione, la scienza, la cultura e la comunicazione) con il pieno coinvolgimento delle comunità
  5. patrimonio & biodiversità: tutelare il patrimonio comune dell’umanità e le biodiversità per le generazioni future
  6. rispetto: promuovere il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana
  7. innovazione: individuare approcci innovativi per lo sviluppo economico
  8. cultura e ricerca: creare siti privilegiati per la ricerca scientifica e tenacia, la formazione e l’educazione ambientale, creare poli di sperimentazioni politiche, mirate a sviluppo e pianificazione territoriale
  9. risorse: aumentare la capacità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali
  10. conservazione: conservazione delle risorse (paesaggi, ecosistemi, specie e variazioni genetiche)