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Taglia una ciocca di capelli ad una ragazza: studente denunciato a CastellaranoNegli ultimi mesi alcuni minori sono stati denunciati per presunti atti vandalici commessi ai danni degli autobus utilizzati per recarsi a scuola, prima a Montecchio Emilia poi a Castelnovo Monti ed ora altra denuncia, sempre a carico di uno studente minorenne, è stata operata dai carabinieri di Castellarano. Si stratta di un adolescente che si è divertito a tagliare una ciocca di capelli ad una studentessa minorenne che viaggiava sullo stesso autobus.

Per questi motivi i militari hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna uno studente  reggiano ritenuto responsabile del reato di violenza privata. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

I fatti risalgono alla fine dello scorso mese di marzo quando, secondo la denuncia fatta dalla vittima, una studentessa minorenne reggiana recatasi in caserma a Castellarano accompagnata dai genitori, mentre si trovava nell’autobus che doveva condurla a scuola avvertiva che un giovane seduto nel sedile dietro al suo le toccava i cappelli in maniera fastidiosa, tanto che la stessa ragazza si girava ammonendo l’interessato da proseguire in tali atteggiamenti fastidiosi. Scesa dall’autobus la studentessa aveva modo di constatare che quel giovane non si era limitato a toccarle i cappelli ma le aveva tagliato una ciocca probabilmente con l’utilizzo di forbici. La ragazza tornata a casa raccontava l’episodio ai genitori che quindi si recavano in caserma denunciando i fatti. Attraverso le indicazioni fornite dalla stessa vittima, i carabinieri di Castellarano indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno 15enne, peraltro riconosciuto dalla vittima in apposita seduta di individuazione fotografica, nei confronti del quale acquisivano presunti elementi di responsabilità in ordine all’ipotesi delittuosa di violenza privata, per la cui fattispecie lo studente minorenne veniva segnalato alla Procura della Repubblica presso i Tribunale per i minorenni del capoluogo felsineo.