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Taglio del nastro per il nido Girasole di Arceto

Ristrutturato e rinnovato negli ambienti, efficiente dal punto di vista energetico e adeguato alle più moderne norme antisismiche. È il nuovo Nido d’infanzia Girasole di Arceto, frazione di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia.

Inaugurato ufficialmente oggi, dopo importanti lavori di ristrutturazione, torna ad essere un punto di riferimento educativo fondamentale per le famiglie della comunità scandianese.
La cerimonia del taglio del nastro è avvenuta alla presenza del sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e dell’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi.

“I nidi d’infanzia sono un punto di forza del sistema educativo dell’Emilia-Romagna- ha commentato l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi- Siamo impegnati ad ampliare l’offerta e a garantire percorsi sempre più qualificati e accessibili al maggior numero di famiglie possibile. Investire sulla sicurezza e la modernità delle strutture, come si è fatto qui, è una priorità insieme all’abbattimento delle liste d’attesa e delle rette. I servizi educativi per la prima infanzia sono fondamentali per contrastare le diseguaglianze all’origine, favorendo percorsi educativi di qualità e conciliare i tempi di vita e di lavoro, in particolare delle donne. ”

“Un cantiere durato tre anni e costato al Comune ingenti risorse- ha spiegato il sindaco Matteo Nasciuti-. Un investimento sulla sicurezza di bambine e bambini che frequentano questa struttura educativa e sul risparmio energetico a cui tutti gli edifici, pubblici e privati, ormai devono guardare con attenzione. Un intervento che vogliamo festeggiare con la comunità, perché uno spazio educativo nuovo significa attenzione alle famiglie, al benessere di bambine e bambini, e ci permette di guardare al futuro partendo dalla qualità del vivere e dell’educare”.

La struttura

Il plesso, che si estende per 900 metri quadrati, ospita circa 70 bambine e bambini divisi in tre sezioni a tempo pieno e una part time. I lavori hanno interessato innanzitutto la sicurezza con l’adeguamento sismico dell’edificio che ha riguardato fondazioni, muri e solai. Rinnovati anche gli ambienti interni con nuovi arredi, serramenti e finiture interne. Anche l’impiantistica è stata messa a norma, mentre grande attenzione è stata dedicata all’efficientamento energetico dello stabile con la sostituzione del manto di copertura e degli infissi.