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Scandiano, vìola la misura cautelare dell’obbligo di dimora, torna ai domiciliariAi domiciliari per gravi condotte maltrattanti nei confronti della moglie, il 12 ottobre si è visto accogliere l’istanza dal GIP che mitigava il provvedimento applicandogli in sostituzione la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con prescrizione di non uscire alla notte, e del divieto di avvicinamento a cui veniva sottoposto. Durante un controllo notturno del 20 ottobre scorso non è stato rintracciato a casa dai carabinieri della Tenenza di Scandiano che al riguardo hanno informato la Procura di Reggio Emilia che ha ottenuto dal GIP di Reggio Emilia l’aggravamento della misura con il ripristino degli arresti domiciliari. Il provvedimento giunto ai carabinieri della Tenenza di Scandiano è stato quindi eseguito nella serata di ieri con l’arresto del quarantaduenne residente in un comune del comprensorio ceramico reggiano.

Una vicenda salita alla ribalta delle cronache nell’estate del 2021 quando la moglie, un trentasettenne, trovò il coraggio di rivolgersi ai carabinieri per le gravi condotte maltrattanti che negli ultimi due anni subiva ad opera del marito. Violenze che consistevano nel tirarle i capelli, sbatterla a terra e lanciarle bottiglie di birra vuote e posaceneri, colpendola in una circostanza ad un occhio. tanto da causarle un ematoma. A seguito della denuncia formalizzata dalla donna nell’estate del 2021 l’uomo veniva sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, poi integrata anche con l’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Misure che tuttavia l’uomo violava in maniera reiterata circostanza per cui, lo scorso mese di aprile su richiesta della Procura reggiana, il quarantasettenne veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Lo scorso 13 ottobre il GIP, su richiesta dell’uomo, mitigava la misura con una meno afflittiva, ovvero la misura cautelare dell’obbligo di dimora con prescrizione di non uscire alla notte e del divieto di avvicinamento. Dopo appena 10 giorni l’uomo però ha violato tale misura non essendo stato trovato la notte del 20 ottobre a casa, motivo per cui il GIP accordando con le richieste della Procura reggiana, aggravava nuovamente il provvedimento con la misura degli arresti domiciliari che ieri veniva quindi eseguita dai carabinieri di Scandiano che arrestavano l’uomo.