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Avvicendamento alla Presidenza dell’Unione Appennino Reggiano: il nuovo Presidente è Vincenzo VolpiCome previsto, nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione Montana dell’Appennino è avvenuto l’avvicendamento alla Presidenza dell’Ente. Dopo un anno infatti è terminato il mandato del Sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, e subentra nel ruolo il Sindaco di Toano Vincenzo Volpi, che in precedenza era Vicepresidente. Ora alla Vicepresidenza è stato invece nominato il Sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi.

Afferma Tiziano Borghi: “Colgo l’occasione per salutare e ringraziare tutti gli assessori, i consiglieri, i dipendenti dell’Unione per la collaborazione e il percorso condotto in questo anno. Ho cercato di portare avanti azioni che guardassero all’Appennino nel suo insieme, con l’obiettivo di valorizzare le vocazioni dei territori: le attività produttive, insediate in particolare nella fascia “bassa” prossima ai principali distretti della provincia; i servizi per le imprese e le persone, nella fascia del medio Appennino con Castelnovo Monti come caposaldo; il turismo, che vede nel crinale i luoghi maggiormente vocati. Ovviamente queste “funzioni” sono permeabili tra i diversi territori, e stanno effettivamente segnando lo sviluppo della montagna negli ultimi anni. Auguro buon lavoro al Presidente Volpi per il prossimo mandato, e ovviamente sono a disposizione per dare il mio contributo in ogni forma possibile”.

Lo stesso Vincenzo Volpi aggiunge: Quello che portiamo avanti in Unione è davvero un lavoro di concerto, che non guarda alle differenze politiche ma all’obiettivo comune della tenuta e crescita dell’Appennino che unisce tutti noi Sindaci. Ringrazio Borghi per il suo impegno, lo proseguiremo con l’obiettivo di portare a compimento gli importanti progetti in campo sui servizi, la sanità, la viabilità, il turismo, anche attraverso i fondi messi a disposizione, in particolare, dalla Regione e dall’UE, e anche previsti nel Pnrr, che sono consistenti e dovranno essere utilizzati nel modo migliore. Ci metterò la massima dedizione, perché è un ruolo che pone delle difficoltà di cui sono ben consapevole, ma intendo operare per mantenere e rafforzare l’identità territoriale della montagna, che è forte ed è un elemento estremamente positivo che ci caratterizza”.