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Investimenti nell’area sanitaria dell’Appennino ReggianoLa Direzione Generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia e l’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano desiderano fornire alcune informazioni in merito ai contenuti dell’incontro che si è tenuto sabato scorso a Castelnovo ne’ Monti, volto a confermare la volontà comune di consolidare e rafforzare l’offerta sanitaria nel territorio appenninico, pur alla luce di una situazione contingente e generalizzata (in tutta Italia) che evidenzia una diffusa difficoltà nel reperimento di alcune figure professionali.

Durante l’incontro, la direzione ospedaliera ha illustrato l’importanza e l’impegno nella progettazione degli interventi previsti nell’area montana. Questi prevedono un investimento pari a 14,7 milioni di euro del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, vale a dire oltre un quarto dei 55,49 milioni destinati alla sanità della nostra provincia.

In particolare, è prevista la realizzazione di tre Case di Comunità rispettivamente a Castelnovo ne’ Monti, Villa Minozzo e Carpineti, di un Ospedale di Comunità e di una Centrale Operativa Territoriale (COT), entrambi a Castelnovo ne’ Monti, insieme a diversi importanti interventi di miglioramento antisismico degli edifici del Sant’Anna e di digitalizzazione sul fronte dell’assistenza al paziente. Secondo la tempistica del Piano, il completamento è previsto entro l’anno 2026.

Agli investimenti citati, si aggiungono quelli già programmati dall’Azienda USL nel progetto S. Anna Plus (stralcio anticipato del PAL 2019 e relativi al Pronto Soccorso ed alla nuova sede del Servizio Farmaceutico), finanziati da fondi aziendali e dal D.L. 34/2020, per un importo pari a 2,851 mln.€.

L’ammontare complessivo degli investimenti previsti nei prossimi anni nel Distretto di Castelnovo ne’ Monti, quindi,  raggiunge i 16,278 milioni di euro.

A livello di rinnovo tecnologico, si elencano di seguito le acquisizioni programmate per il triennio 2022/2024, che sommano oltre 1,6 mln.€, in quota parte finanziati dal PNRR

  • Iniettore per mammografia
  • Colonna vidolaparoscopia per atroscopia 4k
  • Risonanza Magnetica 1,5 tesla
  • Mammografo
  • Telecomandato e Diagnostica radiologica Direct
  • Ortopantomografo

Nel corso dell’incontro è stata analizzata anche la situazione degli organici medici dell’Ospedale S. Anna: nel momento in cui l’Azienda USL è venuta a conoscenza delle dimissioni di 4 professionisti (tutte ascrivibili a scelte individuali, e rispetto alle quali, l’Azienda non può che limitarsi ad agire esigendo il preavviso previsto dal contratto) si è attivata per ripristinare la dotazione organica delle rispettive unità operative con tutte le modalità ordinarie per il reclutamento di personale (procedure di concorso a tempo indeterminato; selezione per incarico a tempo determinato, procedura di mobilità da altra azienda pubblica, incarico libero professionale), alcune delle quali già in corso. Nel frattempo, ove possibile, lo svolgimento delle attività ordinarie sarà reso possibile dall’integrazione di professionisti afferenti ad altre strutture aziendali.

Con riguardo alle cure primarie, il Direttore del distretto, dr.ssa Sonia Gualtieri, ha illustrato la situazione inerente la copertura dei posti vacanti di medicina generale, non rassicurante, ma attualmente meno critica rispetto ad altri territori, poiché è stato possibile reperire alcuni medici a cui affidare un incarico temporaneo in sostituzione di pensionamenti, mentre per il distretto montano la criticità maggiore è relativa al reclutamento dei medici per la copertura ti dei posti di continuità assistenziale (guardia medica), fronte su cui si sta lavorando per trovare soluzioni che possano contribuire a fronteggiare l’emergenza. Le difficoltà di reperire sostituti per i posti vacanti territoriali sono da ascrivere alla globale carenza di personale medico su tutto il territorio nazionale.