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Casalgrande intitola una via al Generale Carlo TerenzianiSi terrà sabato 30 aprile la cerimonia di intitolazione al Generale Carlo Terenziani della via di collegamento tra via De Sica e via Pasolini a Casalgrande. La cerimonia prevede il ritrovo alle ore 10 nella sala espositiva “Gino Strada”, dove verranno svolti i discorsi ufficiali da parte del Sindaco e delle autorità, a cui seguirà la presentazione del volume sulla storia di Terenziani da parte degli autori Capriglio e Montipò. Alle ore 11.30 seguirà il taglio del nastro della nuova strada, con inaugurazione dell’insegna ai due lati di ingresso della via. Saranno consegnati dagli autori del testo “Il generale Carlo Terenziani – un reggiano ai vertici dell’Arma dei Carabinieri” copie omaggio ai presenti.

Terenziani è un personaggio illustre, che ha ricoperto un ruolo importante nelle istituzioni. Nato a Reggio Emilia e cresciuto a Casalgrande, il militare, appena uscito dalla scuola ufficiali, ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale in Africa Settentrionale e, dopo l’Armistizio, è stato fatto prigioniero e condotto in un campo di concentramento tedesco. Nell’era repubblicana si è speso per combattere il crimine ed è stato uno dei protagonisti della guerra fatta dallo Stato contro i sequestri in terra sarda. Durante la sua brillante carriera è arrivato ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, ricoprendo l’incarico più elevato a cui un appartenente alla Benemerita potesse aspirare: vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il comando generale, infatti, fino al 2000, anno in cui i carabinieri passarono a forma armata autonoma, era ricoperto esclusivamente da un appartenente dell’Esercito Italiano.

A gennaio 2022 è stato pubblicato un volume che ripercorre la vita e la carriera del generale dell’Arma Carlo Terenziani, ad opera dei ricercatori storici Marco Capriglio e Marco Montipò: il testo raccoglie, oltre alla biografia del generale, anche le testimonianze dei casalgrandesi che lo conobbero di persona.

“Grazie alle ricerche storiche di questi ultimi anni – spiegano dall’amministrazione – si è fatta luce luce sulla vita di una persona, come il generale Terenziani, che dal punto di vista storico ed umano può essere certamente annoverato come esempio. Memoria di uomini che come il generale preferirono il campo di concentramento alla più facile e comoda scelta di adesione alla Repubblica Sociale. Uomini che per le loro doti raggiunsero i più alti gradi dell’organizzazione in cui militavano e che anche per questo ci rendono ora più orgogliosi della comunità in cui viviamo”.