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UniCredit si conferma leader di mercato nei minibondCon 44 emissioni nel corso del 2021 per un controvalore di 251 milioni di euro UniCredit si conferma leader nel mercato dei capitali anche nel segmento delle piccole e medie imprese attraverso i minibond.

E’ quanto emerge dalla pubblicazione dell’ottavo Report dell’Osservatorio Minibond pubblicato dalla Scool of Management del Politecnico di Milano [1].

Il report conferma anche un buon andamento complessivo dell’industria dei minibond nel Paese, che nel 2021 ha recuperato i livelli pre-Covid, e un successo crescente dello strumento tra le imprese per finanziarne piani di sviluppo e investimenti.

Un andamento che ha consentito a UniCredit, grazie alle più recenti operazioni, di sfiorare la soglia degli 800 milioni di euro erogati con lo strumento dei minibond in 5 anni a favore di 115 piccole e medie imprese italiane.

Anche nell’utilizzo di questo strumento alternativo di finanziamento è sempre più rilevante il tema della sostenibilità dei modelli di business, tanto è vero che il 40% delle emissioni del 2021 curate da UniCredit per conto delle aziende hanno incorporato obiettivi di sostenibilità.

Proprio il tema ESG sarà al centro del prossimo basket bond multi settore promosso da UniCredit. L’iniziativa ha l’obiettivo di finanziare Pmi e Mid Cap italiane che si impegnano in un piano di investimenti finalizzato alla sostenibilità. Le aziende avranno accesso a nuove risorse finanziarie a medio termine attraverso minibond con taglio compreso tra i 2 e i 25 milioni di euro, di durata non inferiore ai 6 anni. UniCredit agirà in qualità di arranger, oltre che di investor al fianco di primari investitori istituzionali.

Massimiliano Mastalia, Responsabile Corporate Italia di UniCredit ha commentato“Siamo particolarmente soddisfatti del traguardo raggiunto, che evidenzia il nostro impegno nel mobilitare importanti risorse in favore delle Pmi italiane.  Con il nuovo basket bond ESG mettiamo la nostra capacità di innovazione delle soluzioni finanziarie al servizio degli obiettivi delle imprese nella transizione. Soprattutto in questa fase dell’economia del nostro Paese è importante aggiungere alla nostra tradizionale attività di supporto dell’economia reale strumenti, come i minibond, che incoraggino le PMI ad approcciare il mercato dei capitali, diversificando le proprie fonti di finanziamento e acquisendo una maggiore maturità finanziaria”.

Nel corso degli ultimi anni sono divenuti sempre più evidenti per le imprese i vantaggi derivanti da una diversificazione delle fonti di finanziamento e dall’ottenimento di funding a lungo termine. Secondo Bankitalia, nel 2012 quasi l’80% delle passività delle società corporate era fatta da prestiti bancari mentre le obbligazioni erano solo l’8%. Oggi sono rispettivamente il 63% e il 16%, a testimonianza di un cambiamento generale in atto cui hanno contribuito anche minibond, basket bond e bond di filiera.

Il processo di emissione dei minibond rappresenta una vera e propria palestra per il mercato dei capitali, in quanto consente alle imprese clienti della banca di familiarizzare con le dinamiche e regolamentazioni dei capital markets, come la certificazione dei bilanci, la definizione di business plan con orizzonte temporale di almeno 3-5 anni, il rispetto di parametri minimi di capitale, l’adeguamento della documentazione societaria idonea all’emissione dei bond.

UniCredit è attiva nel mercato dei minibond dal 2017 e già nel 2018 e poi nel 2019 aveva conquistato la leadership di mercato per controvalore delle operazioni. Un contributo importante al raggiungimento dei risultati finora conseguiti da UniCredit è arrivato dai Basket Bond, operazioni di portafoglio di minibond che consentono di aumentare l’interesse degli investitori istituzionali per i piccoli tagli e per le piccole e medie imprese: dei 27 minibond emessi nell’ambito dei Basket Bond in cui UniCredit è arranger, 21 riguardano il Basket Bond Puglia, con garanzia della Regione Puglia, e 6 il Basket Bond di Filiera, iniziativa promossa con CDP per lo sviluppo delle principali filiere dell’economia italiana. Un altro sviluppo di rilievo è avvenuto con il Bond Food Mezzogiorno, che ha finora consentito 16 emissioni, per il 90% con obiettivi di sostenibilità.