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20enne arrestato per spaccio a Villa MinozzoL’attenta attività di monitoraggio sugli assuntori di sostanze stupefacenti, ha portato i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti ad attenzionare un 20enne abitante a Villa Minozzo che da più parti veniva indicato come persona dedita alla compravendita di stupefacenti. Delazioni puntuali e risultate fondate visto che, all’esito di una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dell’uomo dai carabinieri del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti, coadiuvati da una unità cinofila della Polizia Provinciale di Reggio Emilia, venivano rinvenuto 75 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e circa 600 euro ritenute provento dello spaccio. Da un esame dello smartphone i carabinieri hanno rinvenuto i messaggi su varie piattaforme social che, seppur criptici, rimandavano all’attività di spaccio.

Per questi motivi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti nel tardo pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto un 20emme residente a Villa Minozzo, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’origine dei fatti poco dopo le 16.30 quando il giovane, rintracciato nella sua abitazione dai carabinieri, mostrandosi collaborativo prelevava due barattoli contenenti marijuana per un peso complessivo di 75 grammi. I militari comunque davano corso alla perquisizione che portava al rinvenimento e sequestro di un bilancino di precisione, vario materiale per il confezionamento delle dosi costituito da numerose bustine in cellophane trasparente con chiusura ermetica, 580 euro in banconote di vario taglio e uno smartphone contenente, all’esito di una speditiva analisi, numerosi messaggi su varie piattaforme social in linguaggio criptato riferibili all’attività di spaccio di stupefacenti. Alla luce delle risultanze dell’attività il ragazzo veniva dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, venendo ristretto al termine delle formalità di rito a diposizione della Procura reggiana.