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La cultura riparte a Scandiano con la stagione estiva del Cinema Teatro Boiardo
Sogni Bambini Ferruccio Filipazzi – Foto Delpapa

Sei spettacoli per la ripartenza dopo la lunga chiusura causa pandemia, una stagione estiva all’aperto organizzata da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Scandiano all’insegna del teatro di qualità, anche per le famiglie. Dal 6 giugno al 27 luglio nelle suggestive cornici di piazza Fiume e della Rocca dei Boiardo, si potrà finalmente tornare a godere delle performance dal vivo nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza e di contenimento del Covid-19. Grandi interpreti e attori molto amati dal pubblico come Silvio Orlando e Alessandro Bergonzoni, il giornalista e scrittore Federico Buffa accompagnato dal musicista Alessandro Nidi si alterneranno sul palco, lasciando spazio anche a tre interessanti spettacoli per tutta la famiglia.

Gli spettacoli iniziano alle 21.30. Costo del biglietto per gli spettacoli in piazza Fiume 10 euro, per quelli in Rocca 5 euro.

Si comincia domenica 6 giugno nel cortile della Rocca dei Boiardo con Sogni bambini di e con Ferruccio Filipazzi, che racconta di sogni “sognati” e di sogni “immaginati” quando si è obbligati a stare in casa, perché c’è brutto tempo o si è ammalati e non si può giocare all’aperto. I sogni nascono dai libri che si leggono prima di addormentarsi, prendono vita dalle ninne nanne che rimangono nelle orecchie prima di chiudere gli occhi, dai carrillons che suonano e che stanno sul comodino e che, come le stelle, fanno diventare il buio meno buio e la paura meno paura. I sogni di un bambino sono la prova che la felicità esiste.

Sarà la classica favola di Pinocchio rivisitata dal genio di Gek Tessaro al centro dell’appuntamento di giovedì 17 giugno sempre nel cortile della Rocca dei Boiardo. Il gioco poetico del disegno dal vivo incrociato alla musica restituisce il viaggio sognante e lirico di una delle più belle fiabe di tutti i tempi. Un percorso suggestivo che diventa anche omaggio a Fiorenzo Carpi, autore della colonna sonora dell’indimenticabile “Pinocchio” di Comencini. Una storia intramontabile alla quale l’irriverente GekTessaro si prende la libertà di cambiare il finale.

Martedì 22 giugno sul palco di piazza Fiume arriverà Federico Buffa che assieme ad Alessandro Nidi al pianoforte darà vita a Due pugni guantati di nero. È una delle immagini più famose del Novecento, quella in cui Tommie Smith e John Carlos si trovano sul podio dei 200 metri alle Olimpiadi a Città del Messico, il 16 ottobre 1968, con i pugni alzati, i guanti neri (simbolo del blackpower), i piedi scalzi (segno di povertà), la testa bassa e una collanina di piccole pietre al collo (“ogni pietra è un nero che si batteva per i diritti ed è stato linciato”). Smith e Carlos facevano parte dell’Olympic Project for Human Rights e decisero di correre alle Olimpiadi nonostante il 4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato (e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare). Tommie Smith arrivò primo (stabilendo il nuovo record mondiale dei 200 metri), Carlos terzo. Sul quel podio salì sul secondo gradino Peter Norman, un australiano che per solidarietà con i due atleti afro-americani indossò durante la cerimonia la coccarda dell’Olympic Project for Human Rights. Non erano due neri e un bianco a chiedere rispetto e giustizia su quel podio, erano tre esseri umani.

Sempre in piazza Fiume giovedì 24 giugno Silvio Orlando sarà protagonista e regista de La vita davanti a sé dal testo “La Vie Devant a Soi” di Romain Gary – Emile Ajar. Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, “La vita davanti a sé” di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Dallo stesso testo, il film di Edoardo Ponti targato Netflix,con Sophia Loren vincitrice del David di Donatello 2021 come miglior attrice nel ruolo di Madame Rosa.

Con Trascendi e Sali a salire sul palco di piazza Fiume martedì 6 luglio sarà Alessandro Bergonzoni, che dello spettacolo è anche autore, oltre che regista con Riccardo Rodolfi. Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso. Uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. “Trascendi e Sali” come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.

Si ritorna nel cortile della Rocca dei Boiardo per la chiusura della stagione estiva, martedì 27 luglio, con lo spettacolo per tutta la famiglia A Ritrovar le Storie di Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi. Nel paese di Tarot le parole si sono rimpicciolite, le storie si sono accorciate, le bocche sono mute. Ma un giorno arriva, da molto lontano, un Saltimbanco, ha con sé l’ascolto e un carretto bislacco, capace di riaccendere memorie. La prima parola è bicicletta, una parola bella, rotonda, che sa come mettere in moto pensieri arrugginiti e un primo ricordo comincia a riaffiorare. Ma a Tarot non sono solo le parole a risvegliarsi, ci sono storie antiche che, vivificate da memorie vissute, divengono incandescenza interminabile di vita. Lo scricchiolio di foglie e le onde del mare chiamano domande e aprono sentieri di fiaba. I racconti s’intrecciano, i ceri nel buio si accendono e si spengono a raccontare del mondo di qui e di là. Si ride delle paure superate, del nostro inciampare goffo nella vita e degli sciocchi che a volte acchiappano la fortuna per la coda. Si trattiene il fiato nell’oscurità del mare, fino a riemergere nello stupore della vita che è tonda e sempre ricomincia come le storie che camminano sempre. Le storie sono vere e quello che sembra una fine torna ad essere un inizio.

Inizio spettacoli ore 21.30

Spettacoli in piazza Fiume: biglietto 10 euro – Spettacoli ESTATERAGAZZI in Rocca: biglietto 5 euro

Prenotazione obbligatoria. Si consiglia l’acquisto anticipato dei biglietti. Prenotazioni e prevendita: Cinema Teatro Boiardo – via XXV Aprile, 3 – Scandiano – tel 0522/854355 – info@cinemateatroboiardo.comwww.cinemateatroboiardo.com

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