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Ha individuato una bella casa al mare nella frazione Pinarella di Cervia e, seppur non in sua disponibilità perchè abitata dal proprietario, ad insaputa di quest’ultimo l’ha utilizzata come esca negli annunci trappola che pubblicava su Internet. Qui dichiarava l’intenzione di affittare l’abitazione durante la scorsa estate. Una volta ricevuta la caparra, generalmente sui 300 euro, grazie alla complicità di un correo intestatario della postepay, non dava più notizie, sparendo nel nulla. In questo modo una donna che si dichiarava proprietaria dell’appartamento e un 52enne di Napoli che si intestava la postepay dove venivano versate le caparre, hanno raggirato un 69enne di Guastalla che dopo il primo lockdown aveva programmato di fare una settimana di vacanza nella riviera romagnola.

La tecnica usata è stata la solita che purtroppo si evidenzia in tali tipologie di truffe, abbastanza ricorrenti specie nel periodo estivo: un annuncio trappola associato a un numero telefonico a cui risponde una rassicurante voce femminili, la promessa dell’invio del contratto da sottoscrivere previa ricezione della caparra, e la truffa è servita. Quando infatti l’utente non vedendo giungere il contratto chiama per aver chiarimenti, la falsa locataria è sparita nel nulla.

I carabinieri della stazione di Guastalla a parziale conclusione delle indagini sono risaliti al complice 52enne napoletano denunciato per truffa.  Le indagini stanno proseguendo per risalire all’autrice materiale della truffa che i carabinieri di Guastalla ritengono possa essere identificata nel breve periodo. Al riguardo si stanno scandagliando le conoscenze e frequentazioni del complice indagato attraverso le quali i militari ritengono di risalire alla truffatrice.