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Solo qualche giorno prima un pusher era riuscito a fuggire disfacendosi di 14 dosi di cocaina, poi recuperate dai carabinieri. Ieri, nella stessa via Dante Alighieri di Reggio Emilia, sempre i carabinieri della sezione radiomobile di Reggio Emilia si sono imbattuti in altro pusher sorpreso a spacciare droga a un cliente. Questa volta lo spacciatore, sebbene abbia accennato ad allontanarsi, è stato fermato dai militari reggiani.

Nelle tasche dei pantaloni è risultato occultare una decina di dosi di hascisc e una banconota da 50 euro falsa. Nel suo smartphone le prove della sua illecita attività: nell’applicativo whatsapp sono stati rinvenuti una serie di messaggi audio e scritti che rimandavano allo spaccio. Per questi motivi i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti hanno arrestato  K.A. tunisino 21enne incensurato domiciliato a Reggio Emilia, ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Al giovane i carabinieri hanno sequestrato 8 dosi di hascisc, una banconota da 50 euro falsa e lo smartphone che ha certificato l’illecita attività di spaccio. L’origine dei fatti ieri poco dopo le 15.30 quando una pattuglia della sezione radiomobile, durante un controllo del territorio, transitando in via Dante Alighieri, notava un giovane straniero cedere un involucro ad altro giovane. Notato lo scambio i militari optavano per intervenire con i due che si davano alla fuga. Mentre il cliente riusciva a dileguarsi lo straniero veniva fermato e identificato. Sottoposto a perquisizione veniva trovato in possesso di una busta con otto dosi di hascisc del peso di 8 grammi complessivi che occultava nella tasca dei pantaloni nonché di una banconota da 50 euro falsa. In caserma l’analisi del suo smartphone consentiva di reperire messaggi di testo e audio sull’applicativo whatsapp che rimandavano chiaramente all’attività di spaccio. Il giovane è arrestato.