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Sono in corso da alcune settimane specifici servizi di controllo del territorio, svolti dagli uomini dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Reggio Emilia, che il questore dott. Ferrari, ha predisposto in ragione delle segnalazioni di degrado urbano causate dalla presenza di persone dedite all’esercizio della prostituzione in strada.

Infatti, qualche settimana fa, il gruppo di controllo di comunità del quartiere di Pieve Modolena attraverso il suo responsabile, aveva rappresentato tale criticità sottolineando il grave disagio provato dai residenti. Pertanto il questore, con il preciso intento di dare seguito alla segnalazione e restituire alla cittadinanza residente il proprio quartiere, sta impiegando risorse per il recupero della zona.

A seguito di tali controlli, nella giornata di ieri è stato rintracciato un cittadino tunisino di 42 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per reati contro il patrimoni, che al termine degli accertamenti del locale ufficio immigrazione è stato accompagnato presso il CPR di Torino.

Nelle ore seguenti, in via Fratelli Cervi è stato rintracciato un cittadino brasiliano, pure lui 42enne, che vestito con abiti succinti era intento a prostituirsi. Contravvenzionato con sanzione amministrativa per la violazione delle prescrizioni in “zona rossa”, nei successivi approfondimenti è risultato contravventore all’ordine del questore di Milano di esecuzione all’espulsione, atto per il quale veniva deferito all’autorità giudiziaria. Al termine delle attività lo straniero è stato allontanato dal quartiere e munito anche della contravvenzione amministrativa ex art 5 legge Merlin.

Continuano inoltre i controlli disposti dal questore anche nell’area della ex Polveriera. Nelle settimane passate un’associazione di cittadini aveva sollecitato ulteriori verifiche sulle presenze sospette.  Unitamente agli agenti del locale comando della Polizia municipale, solo nella giornata di ieri, sono state controllate complessivamente 64 persone proprio per verificare il possesso delle autocertificazioni Covid.

Durante il servizio diversi cittadini sono scesi dai palazzi per complimentarsi con  gli agenti  per le attività di verifica. Al termine non sono state elevate infrazioni amministrative.

(immagine di repertorio)