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Foto di Ulrike Mai da Pixabay

A distanza di 14 anni dalla fine della convivenza ha cominciato a perseguitare l’ex convivente, una 37enne abitante nel reggiano, telefonando con insistenza in maniera molesta e minacciosa, inviandole numerosi messaggi a contenuto pretenzioso e minatorio. Pretendendo di parlare con la donna la minacciava di recarsi presso la sua abitazione o il posto di lavoro, prospettando di commettere fatti gravi visto che asseriva di essere pronto a “tornare in galera” e anche a “farsi l’ergastolo”. Nel contempo assumeva analoga condotta persecutoria nei confronti dell’ultima ex convivente, una 30enne reggiana, consistita nell’inviarle messaggi offensivi e minacciosi, affibbiarle numerosi amanti e in una circostanza presentarsi nell’asilo della figlia avuta in comune e cercare di colpirla con una testata.

Condotte persecutorie indirizzate anche all’amico della sua ex 30enne, un 23enne abitante in Val d’Enza, al quale inviava ossessivi messaggi dal contenuto minaccioso con frasi del tipo “vi squarto vivi”. Condotte persecutorie quelle commesse da un 42enne salernitano abitante in Val d’Enza che hanno cagionato alle tre vittime un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, ingenerando in loro il timore per l’incolumità propria e dei rispettivi familiari tanto da indurli a cambiare le abitudini di vita. Gravi condotte persecutorie quelle ricostruite dai carabinieri della stazione di Gattatico, a cui le tre vittime hanno formalizzato le denunce, per le quali la Procura reggiana – Dr.ssa Maria Rita Pantani – chiedeva ed otteneva dal GIP del tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. Il provvedimento restrittivo di natura cautelare ieri è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di Gattatico, che hanno condotto le indagini, arrestando il 42enne con l’accusa di atti persecutori.

Uno stalker di livello seriale quello finito in manette, basti pensare che nel 2017 dal carcere, dove si trovava recluso per violenze commesse nei confronti della madre, tempestava di telefonate e di lettere l’ex 30enne minacciandola pesantemente. Elemento questo che delinea una condotta persecutoria da parte del 42enne che ha dell’inverosimile tanto che già nel 2019 era stati arrestato dagli stessi carabinieri di Gattatico, sempre per atti persecutori nei confronti della stessa 30enne. Ora ha allargato la sua azione persecutoria includendo altra ex, con cui si era lasciato 14 anni fa e l’amico 23enne, dell’ultima compagna.