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Semplificazione delle procedure, regole più chiare, equità e importanti innovazioni anche in termini di rispetto dei valori costituzionali. Queste le chiavi di lettura del nuovo regolamento comunale che disciplina l’occupazione del suolo pubblico – in molti settori – approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale di Scandiano.

Un regolamento che porterà ad una semplificazione e ad uno snellimento delle procedure di adempimento contributive richieste a cittadini, associazioni, operatori economici e titolari di autorizzazioni e concessioni.

Il regolamento infatti disciplina ad esempio che rientrino in un’unica erogazione i pagamenti di Cosap, se dovuta, e Tari.

Il nuovo canone sarà poi modulato senza incidere sul prelievo fiscale dei contribuenti, mantenendo le agevolazioni dei regolamenti precedenti, che prevedono l’esenzione del pagamento del canone per distese temporanee occupanti un’area che misura fino a 50 mq e per distese permanenti occupanti un’area che misura fino a 20 mq.

Inoltre, trovano spazio nel nuovo regolamento il divieto di concessione di occupazione di aree pubbliche, sia permanenti che temporanee, finalizzate in tutto o in parte alla vendita o alla promozione di materiale di propaganda di ideologie nazifasciste, xenofobe, razziste, sessiste o in contrasto con la Costituzione e la normativa nazionale di attuazione della stessa.  È vietata la vendita e la diffusione di gadget fascisti e nazisti di produzione successiva a quella fascista e nazista con chiari intenti apologetici; pertanto tutti gli oggetti di quell’epoca che possono invece ritenersi documenti e oggetti di valore storico, devono riportare espressamente l’indicazione “Documento storico” ed essere accompagnati da valida certificazione.

A commentare il documento presentato in consiglio dall’Assessore Elisabetta Leonardi la capogruppo della lista “Siamo Scandiano” Silvia Venturi, che ha sostento come “l’ Amministrazione dimostra ancora una volta di credere fermamente nei valori dell’Antifascismo e della Libertà, di ripudiare i totalitarismi e di portare a termine gli impegni presi con questo Consiglio Comunale, modificando i regolamenti comunali (ricordiamo anche l’approvazione del Regolamento Contributi e Patrocini) inserendo all’interno degli stessi riferimenti espliciti al rispetto della Costituzione ed al fermo ripudio delle ideologie nazifasciste”.

“Non dimentichiamo – ha aggiunto Silvia Venturi – che il 31 di marzo si concluderà la raccolta firme (che, per inciso, ha raggiunto la soglia delle 50000), nata dal Comune di Stazzema e promossa in tutta Italia per la proposta di legge popolare che vuole andare ad integrare la legge Scelba e la legge Mancino aggiungendo l’articolo 293 bis, con norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la produzione e vendita, anche online, di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.