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Simonetta Piana (a sinistra) ed Eleonora Zanetti

La Biobanca di Ricerca dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia è stata ammessa a far parte della rete nazionale delle biobanche BBMRI.it, nodo italiano dell’Infrastruttura di Ricerca Europea delle Biobanche e delle Risorse BioMolecolari (BBMRI-ERIC). L’Infrastruttura mette in rete le biobanche italiane ed europee allo scopo di agevolare il raggiungimento di alti standard di qualità e l’uso dei campioni in studi qualificati.

La Biobanca di Ricerca è stata costituita all’Arcispedale Santa Maria Nuova nel 2016 nella Struttura di Anatomia Patologica diretta dal dr Alberto Cavazza, sotto la responsabilità della dottoressa Simonetta Piana e con la collaborazione della dottoressa Eleonora Zanetti.

Il suo scopo è gestire la raccolta e la conservazione di materiali biologici umani, come sangue e tessuti, e le informazioni a essi collegate, utili allo svolgimento di progetti di ricerca e diagnosi future.

“Il medico può proporre al paziente, sottoposto a intervento chirurgico o altra procedura diagnostica, di autorizzare la conservazione del proprio materiale biologico, quando ritiene che questo potrebbe essere interessante ai fini della ricerca scientifica – spiega la dr.ssa Piana – Viene sottoposto, quindi, un modulo informativo e chiesto il consenso: solo in questo caso il materiale può essere conservato in provetta nei crio-contenitori della Biobanca, insieme ad azoto liquido a 196 gradi sotto zero. Alle provette è attribuito un codice numerico che garantisce l’anonimato del donatore”.

L’adesione della Biobanca all’infrastruttura BBMRI.it è avvenuta a seguito di una verifica dei requisiti di qualità, in particolare relativi alla gestione dei campioni, alla raccolta dei consensi, all’utilizzo del materiale, all’operatività in rete e alla produttività scientifica. BBMRI.it è una infrastruttura presente in tutto il territorio nazionale: attualmente partecipano 69 biobanche, 121 collezioni e 20 biobanche Covid.

“Si tratta di un grande risultato del team che gestisce la nostra Biobanca – dice Massimo Costantini – L’adesione a BBMRI.it è una garanzia di qualità per i ricercatori e per i pazienti che rendono disponibile il proprio materiale biologico alla ricerca scientifica. Avere una biobanca che risponde ai migliori standard è uno dei presupposti per sviluppare buoni progetti di ricerca traslazionale”.