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Quando è andata a riprendere l’auto che aveva parcheggiato in via Rinaldi di Reggiolo si è ritrovata la portiera posteriore lato guida sfondata. Un danno di oltre 1.500 euro, quello arrecato alla lancia Y di una 46enne mantovana, non riconducibile a un dispetto mirato alla donna ma all’assurdo sfogo di un giovane reggiano che durante una lite al telefono ha sfogato la sua rabbia calciando, in maniera del tutto gratuita, l’auto della malcapitata. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Reggiolo che con l’accusa di danneggiamento aggravato hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 20enne abitante a Guastalla.

A immortalare il singolare sfogo le telecamere della sala bingo ubicata nei pressi che hanno permesso ai carabinieri reggiolesi di identificare il 20enne attribuendogli in maniera inconfutabile la paternità del danneggiamento. Nessun dispetto o atto ritorsivo quindi nei confronti delle 46enne mantovana ma lo sfogo stupido e gratuito del 20enne finito nei guai. La vittima, nel riprendere l’auto che aveva parcheggiato in via Rinaldi nell’area di sosta prospiciente la sala bingo del comune di Reggiolo, ha avuto modo di rilevare che ignoti avevano danneggiato la portiera della sua auto. Un danno quantificato in oltre 1.500 euro quello periziato alla donna che quindi si è presentata ai carabinieri della stazione di Reggiolo formalizzando la denuncia. I militari hanno avviato le indagini acquisendo proprio dalla sala bingo le immagini dei filmati delle telecamere che danno sul parcheggio. Dall’esame dei filmati hanno notato che l’autore del danneggiamento era un giovane che mentre parlava animosamente al telefono improvvisamente calciava con violenza lo sportello della lancia Y causando un’evidente ammaccatura. Il giovane, noto anche agli stessi carabinieri, veniva identificato per un 20enne di Guastalla. Lo stesso in sede di contestazione dei fatti riconduceva il gesto ad un momento di rabia conseguente ad un’animosa litigata al telefono.