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Foto di anncapictures da Pixabay

Maggiore liquidità al sistema delle imprese impegnate nella conclusione di opere e interventi nell’ambito della ricostruzione post sisma del maggio 2012, ampliando la possibilità di liquidazioni straordinarie dei Sal, gli stati di avanzamento dei lavori, soprattutto per interventi di grandi dimensioni e quindi economicamente rilevanti.

Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione e commissario delegato per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini (la numero 7 del 3 marzo 2021).

Con l’atto viene ampliata la categoria di interventi che possono accedere ai Sal in deroga sulla piattaforma informatica Mude. Oggi, dunque, è possibile andare oltre a una precedente ordinanza, la 9 del 2020, che escludeva la possibilità di avvalersi di tale Sal aggiuntivo per quegli interventi che avevano ricevuto anche l’anticipo iniziale del 15% o 20% del contributo. Questo per evitare che il contributo venisse erogato in misura superiore a quanto dovuto prima delle verifiche e rideterminazioni effettuate soltanto a Sal finale. Ora, col nuovo provvedimento – e sempre con l’obiettivo di garantire maggiore liquidità possibile al sistema delle imprese, soprattutto in un momento così difficile – è stata ampliata la possibilità di liquidazioni straordinarie dei Sal in deroga anche in relazione agli interventi per i quali sia stato richiesto ed erogato l’anticipo. A condizione, però, che venga attestata l’esecuzione di lavori in misura tale da recuperare l’anticipo e consentire lo svincolo della polizza fideiussoria.

L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).