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Rendere “Le imprese attori strategici per contrastare i cambiamenti climatici”. E’ questo il titolo, ma anche l’obiettivo, dell’incontro organizzato dal Comune di Reggio insieme alla Fondazione E35 nell’ambito del progetto europeo CityAdap3 (Financing Cities Adaptation to Climate Change through Public-Private Partnerships and Corporate Social Responsibility). L’incontro, che si terrà mercoledì 17 febbraio alle 16 sulla piattaforma Zoom (è necessario registrarsi al link https://questionari.comune.re.it/limesurvey/index.php?r=survey/index&sid=949836&lang=it), intende presentare le opportunità di collaborazione pubblico-privata nell’ambito della strategia di adattamento ai cambiamenti climatici del Comune di Reggio Emilia nella logica win-win.

Attraverso il coinvolgimento di imprese, esercizi commerciali e start up, si vogliono infatti costruire e promuovere modelli di cooperazione tra attori economici locali e istituzioni per il co-sviluppo di azioni pilota a carattere ambientale di contrasto ai cambiamenti climatici.

Il Comune darà quindi il via a un gruppo di lavoro per costruire un percorso di confronto e co-progettazione insieme alle imprese e agli attori economici locali e mettere in campo azioni pilota che potranno poi essere valorizzati e promossi nel dialogo con altre realtà, istituzioni e imprese europee. Nella nostra città, tra le prime azioni messe in campo e su cui il Comune sta cercando alleanze con il settore privato è quella della forestazione urbana per il contrasto delle isole di calore urbane.

All’incontro intervengono le assessore Carlotta Bonvicini (sostenibilità ambientale) e Mariafrancesca Sidoli (commercio e valorizzazione del centro storico) su “Il ruolo delle città e delle imprese nel contrasto ai cambiamenti climatici”. I dirigenti comunali Paolo Gandolfi e David Zilioli parleranno rispettivamente di “Qualità ambientale e responsabilità climatica nel futuro della città” e di “Il progetto CityAdaP3 e le partnership con le imprese”. Seguiranno gli interventi di Susanna Ferrari Bergomi e Elisia Nardini del Comune di Reggio Emilia su “Il ruolo delle imprese nella Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici” e di Sabrina Rosati (Fondazione E35) e Luna Beggi (Comune di Reggio) su “Vantaggi e progetto CityAdap3: quali opportunità per le imprese?”. Roberto Badalotti di Til presenterà il caso della società Trasporti Integrati e Logistica rispetto a “Le politiche ambientali e il sostegno al progetto CityAdapt3”.

Nell’ambito del progetto CityAdap3, il Comune di Reggio Emilia prevede di realizzare tra il 2021 e 2022 una prima azione pilota di forestazione urbana per contrastare l’aumento delle temperature e “l’effetto isola di calore”. Nello specifico, verranno messi a dimora circa 1.700 nuovi alberi intervenendo sulla mitigazione climatica e riducendo l’alta vulnerabilità di alcuni aree pubbliche che saranno oggetto di interventi di forestazione secondo criteri di adattamento. L’obiettivo è anche quello di definire un modello di “parco adattativo” per il contrasto alle isole di calore urbane che potrà essere utilizzato come esempio da replicare in altre zone della città dove insistono altre isole di calore, nel rispetto del contesto e della diversità paesaggistica della zona.

Til si è impegnato già sostenere – come co-finanziatore del progetto europeo – la realizzazione di questa prima azione pilota.

A seguire nuove azioni verranno definite, grazie al coinvolgimento delle imprese del territorio nell’ottica di costruire insieme azioni di interesse comune. I soggetti locali – imprese, cooperative, esercizi commerciali, associazioni di categoria – interessati a far parte del gruppo di lavoro possono aderire alla manifestazione d’interesse (che resterà aperta fino al 30 settembre 2024) disponibile su http://www.comune.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESDocumentID/093D41AA22F348C2C1258679003DBB95?opendocument.

Il progetto europeo CityAdap3 – avviato lo scorso ottobre e a cui il Comune di Reggio partecipa come unico partner italiano insieme a la Federazione dei Municipi della Regione di Murcia (capofila), Eurovertice, l’Università di Murcia e i Comuni di Alcantarilla, Lorquì e Molina de Segura – ha una forte sinergia con le attività già avviate dal Comune per rispondere ai cambiamenti climatici. In particolare con il Piano di forestazione urbana che vuole rendere la città sempre più verde, incrementandone il patrimonio arboreo con la piantumazione di 50mila alberi in 5 anni sempre attraverso un’operazione di sinergia pubblico-privata. La nostra città si è inoltre dotata di una Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, redatta nell’ambito del progetto europeo UrbanProof dopo oltre 4 anni di analisi e studi preliminari che hanno permesso di dettagliare i cambiamenti climatici già in atto a Reggio Emilia e prevedere quelli futuri e definire i rischi e vulnerabilità specifiche del nostro territorio . Sulla base di tali analisi è stato redatto un documento Strategico che contiene gli obietti e azioni da mettere in campo a livello locale per “adattare” Reggio ai cambiamenti climatici presenti e futuri.