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Nei giorni scorsi si è svolta nella cornice del Monte Cimone un’esercitazione dei Carabinieri Forestali del Servizio Meteomont, provenienti da tutta la Regione Emilia Romagna, volta ad affinare le tecniche di autosoccorso e di ricerca disperso in valanga.

I Militari, specializzati “Esperti Neve e Valanghe”, quotidianamente svolgono un’attività di rilievo e monitoraggio del manto nevoso al di fuori del circuito delle Stazioni Meteonivologiche Tradizionali (SMT) attraverso i cd nuclei itineranti. Tali nuclei, composti da almeno due militari, percorrono quotidianamente gli itinerari maggiormente frequentati dagli escursionisti della montagna in tutta la Regione, effettuando test di stabilità ed analizzando nello specifico la stratigrafia del manto nevoso al fine di individuare eventuali criticità che potrebbero rappresentare un pericolo di distacco valanghe qualora un sovraccarico, che potrebbe anche essere rappresentato dalla semplice presenza di uno o più escursionisti, vada a compromettere l’equilibrio all’interno dello stesso manto nevoso.

Per i Militari impegnati in tali attività, l’eventualità di imbattersi in situazioni di pericolo non è del tutto remota. Pertanto un’adeguata e costante formazione nell’autosoccorso è determinante: basti pensare che, dal seppellimento in valanga, le probabilità di sopravvivenza sono del 90% se il coinvolto viene estratto nei primi 15 minuti, oltre tale intervallo le probabilità purtroppo scendono drasticamente.

In occasione dell’esercitazione, il Generale di Brigata Fabrizio Mari, Comandante della Regione Carabinieri Forestali dell’Emilia Romagna, ha fatto visita al personale in attività addestrativa, rimarcando come il lavoro da essi svolto contribuisca in maniera determinante per un’informazione costante e puntuale, rivolta all’utente della montagna circa il pericolo valanghe, che viene riportata puntualmente dagli esperti previsori nel Bollettino METEOMONT disponibile sul sito https://meteomont.carabinieri.it/.