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Niente sarà più come prima. La crisi pandemica sanitaria, economica e sociale ha ancor di più posto al centro dell’attenzione la salute della persona.

D’altro canto, siamo coinvolti nella quarta rivoluzione Industriale che porterà a una maggiore digitalizzazione e automatizzazione della società. Sono trascorsi meno di 10 anni dalla comparsa del termine Industria 4.0, ma già qualcuno parla di Industria 5.0 o per meglio dire Società 5.0 che si concentrerà sul ritorno delle mani e delle menti umane nel contesto industriale e sociale.

E’ la rivoluzione in cui uomo e macchina si riconciliano e trovano il modo di lavorare insieme per migliorare la vita delle persone.

Questi alcuni spunti di riflessione, alla base del laboratorio di idee online “Le cure domiciliari in era COVID: il ruolo della telemedicina, in programma sabato 30 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 12.00, organizzato dalla Commissione Azione Internazionale e Sottocommissione Relazioni Internazionali del Distretto Internazionale Rotary Emilia-Romagna e San Marino.  L’evento moderato da Maily Anna Maria Nguyen, presidente sottocommissione relazioni Internazionali di supporto ai progetti di Club, sarà trasmesso in diretta alla pagina Facebook del Rotary Distretto 2072 al link https://www.facebook.com/events/280381707058932/

Interverranno: il governatore Adriano Maestri, il governatore nominato Luciano Alfieri; Paolo Pasini Pdg presidente Commissione Azione Internazionale; l’esperto del DRN Salvatore De Franco; il professor Antonio Vittorino Gaddi presidente della Società Italiana di Salute Digitale e Telemedicina; Mattia Altini, direttore Sanitario Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna; Gabriele Rinaldi, dirigente Authority Repubblica San Marino, Alessandro Chiari medico di Medicina Generale di Reggio Emilia; Matteo Cestari, Ingegnere Omitech Robot Padova.

Nel corso del laboratorio di idee online si condivideranno le esperienze nell’uso delle tecnologie che sono state utilizzate fino a oggi in tema di cure domiciliari. Obiettivo dell’incontro è sollecitare la creazione di iniziative pilota, migliorando quello che è già esistente, al fine di supportare il nostro territorio a far fronte alle sfide post-coronavirus cercando di creare economie di scala e di specializzazione.  Parole chiavi dell’incontro: telemedicina a sostegno della domiciliarità, per la comunità in salute, sanità sicura, fattibile, conveniente, fruibile, che riduce i tempi burocratici dei servizi e recupera spazi di cura e relazione.

“L’accentramento delle competenze ha creato in molti poli ospedalieri dei centri di eccellenza per la cura e la ricerca di malattie rare e anche diffuse – afferma il governatore Adriano Maestri del Rotary Distretto 2072 –Questo modello va salvato senza dubbi ma ciò non deve contrastare con una sanità diffusa, che la pandemia ha mostrato di essere indispensabile. La capacità di seguire i malati senza necessariamente allontanarli dalla loro abitazione può migliorare l’assistenza e la cura e ridurre i costi derivanti dall’ospedalizzazione, ma servono investimenti, specie in tecnologie oggi disponibili, per rendere efficace ed efficiente questo metodo”