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Analogamente a quanto avviene tra oggi e domani in tutte le sedi vaccinali della Regione Emilia Romagna, anche Reggio Emilia ha ricevuto, questa mattina, la visita di un componente della Giunta Regionale. È stato Alessio Mammi, Assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, a portare un saluto e un augurio a quanti stanno contribuendo in prima persona al contrasto al Covid con l’impegno nella campagna vaccinale.

Ad accoglierlo e accompagnarlo nel percorso di visita nella sede delle Fiere in via Filangieri è stato il Direttore Generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia Cristina Marchesi.

Terminati gli allestimenti interni, da ieri il padiglione C è divenuto l’unica sede provinciale per l’attività di vaccinazione anti Covid, con l’eccezione delle CRA che saranno raggiunte una per una dalle equipe di vaccinatori.

 

“Considero questo uno dei luoghi della ricostruzione, è dalla lotta al virus che facciamo ripartire i nostri territori e il Paese tutto” ha dichiarato Mammi “Desidero rivolgere un apprezzamento speciale per i tempi record nei quali è stato allestito questo polo vaccinale, per l’efficienza con la quale sta operando, pur essendo attivo solo da ieri, e per il lavoro instancabile degli operatori sanitari impegnati a tempo pieno nell’offrire un servizio innanzitutto ai propri colleghi. È questa una testimonianza di come, pur sotto stress, il sistema regionale abbia tenuto, riuscendo a dare una risposta efficace su diversi fronti. Ad esempio, solo nella giornata di ieri sono state complessivamente eseguite oltre 10.000 vaccinazioni. Trascorse le festività, è stata registrata una generale impennata dei contagi, perciò rivolgo un invito alla popolazione a tenere comportamenti responsabili. Il rispetto delle regole di prevenzione del virus è un contributo fondamentale all’attività delle strutture sanitarie ed è un segno di rispetto nei confronti di chi affronta le altre patologie le quali, è bene ricordarlo, hanno uguale necessità di risposta in termini di assistenza e cura”.

 

“È oramai da quasi un anno che l’emergenza virus assorbe senza soluzione di continuità buona parte del nostro impegno quotidiano e mai come in questa contingenza abbiamo compreso quanto sia importante il lavoro di squadra, perché nulla si fa da soli. È stato fondamentale, inoltre, avere il supporto e il coordinamento dell’autorità regionale che, ancora una volta, colgo l’occasione di ringraziare”.

 

L’organizzazione del Padiglione C delle Fiere di Reggio Emilia

L’ampiezza della sede, la disponibilità di parcheggi, la sua posizione distante dal centro città, ma prossima ai principali raccordi stradali, ha fatto ricadere la scelta sulla sede delle Fiere di Reggio Emilia, precisamente il Padiglione C, anche in previsione dell’allargamento dell’offerta vaccinale a tutta la popolazione della provincia, potenzialmente oltre 500mila persone.

Al centro del padiglione sono collocati i 3 moduli che compongono la tensostruttura. Al loro interno sono ospitate 18 postazioni vaccinali che, a regime, opereranno in contemporanea, con una media di 3.000 vaccinazioni al giorno. Ogni modulo vedrà assegnata un’equipe composta da 15 professionisti tra personale medico, infermieristico, amministrativo e di supporto.

Per ogni persona è previsto sia verificata la condizione anamnestica, raccolto il consenso informato, eseguita l’iniezione della dose vaccinale, registrata su database l’avvenuta somministrazione, svolta l’osservazione post-vaccinale che accerta la stabilità delle condizioni ed esclude il verificarsi di reazioni anomale. È allestita, per questo, una postazione per l’immediata presa in carico di soggetti che presentino eventuali reazioni avverse, mentre un mezzo di soccorso avanzato è in turno accanto al padiglione, sempre disponibile al trasporto in urgenza nel caso si renda necessario.