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Nel mese di giugno dello scorso anno era stato raggiunto dal branco, un gruppo di una decina di minori, che dopo averlo accerchiato l’hanno colpito a calci e pugni facendolo cadere a terra e rapinandogli 5 euro, minacciandolo di ulteriori aggressioni nel caso in cui avesse denunciato i fatti.

Una grave episodio di cronaca quello verificatosi la sera del 20 giugno del 2020 all’interno di un parco pubblico di un comune della bassa reggiana in conseguenza del quale la vittima, un 16enne reggiano, riportava abrasioni e contusioni multiple da aggressione per le quali i sanitari del competente ospedale a cui ricorreva il 16enne l’hanno dimesso con una prognosi di 7 giorni.

Le indagini dei carabinieri della stazione di Correggio a cui la vittima, accompagnato dai genitori, ha formalizzato la denuncia, hanno consentito di identificare in tre minori i principali protagonisti dell’aggressione che ora sono finiti nei guai. Con le accuse di concorso in rapina aggravata, minaccia e lesioni personali  i carabinieri della stazione di Correggio, hanno segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna due 17enni e un 16enne residenti nel reggiano. A loro carico i carabinieri correggesi hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine alla rapina compiuta ai danni del 16enne reggiano la sera del 20 giugno in un parco pubblico di un comune della bassa reggiana.

Da quello emerso nel corso delle indagini la vittima la sera del 20 giungo si trovava in  compagnia di un coetaneo quando è stato aggredito verbalmente da due ragazzi (due dei tre dei segnalati) che senza alcun motivo lo hanno avvicinato minacciosamente. Vittima e amico si sono allontanati per poi essere raggiunti da un gruppo di una decina di ragazzi tra cui proprio i due  che poco prima l’avevano minacciato.

E mentre l‘amico riusciva a fuggire la vittima è stata fatta oggetto di calci e pugni e rapinato di 5 euro per poi essere lasciato andare con la minaccia di ulteriori ritorsioni qualora avesse denunciato i fatti. Il minore dolorante e impaurito per l’accaduto è tornato a casa con i genitori che appreso quanto successo dapprima gli assicuravano le cure mediche per poi rivolgersi ai carabinieri denunciando il grave episodio. Quindi le indagini che, attraverso il vaglio di decine di testimonianze e delle riprese video dei filmati di alcune telecamere installate nel parco, sono risaliti a tre minori risultati i principali protagonisti dell’aggressione a scopo di rapina che sono stati ora denunciati. E’ al vaglio la posizione di altri minori per capire, pur non avendo preso parte materialmente all’aggressione, eventuali profili di responsabilità concorsuali.