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Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere a 1.300 una vasca basculante in acciaio inox per vendemmia, ma anziché ricevere i soldi si è ritrovato il conto svuotato di 1.400 euro. Il malcapitato è stato contattato da un sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto, ottenuto lo sconto di 200 euro rispetto al prezzo pubblicato si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo della postazione ATM.

In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 62enne correggese, su indicazione dell’interlocutore effettuava l’operazione ma anziché ritrovarsi accreditati i 1.100 euro pattuiti si vedeva il conto alleggerito di 1.400 euro. Tranquillizzato dall’acquirente che gli assicurava che il danaro era stato bloccato alla luce delle norme di antiriciclaggio, veniva invitato a ripetere l’operazione per aggiustare il tutto cosa che non faceva nel sospetto poi rivelatosi fondato di essersi imbattuto in un truffatore che quindi chiudeva la conversazione. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro il 62enne si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Correggio formalizzando la relativa denuncia per truffa.

Dopo una serie di riscontri, i militari risalivano ad un 31enne milanese che ha agito con la complicità della madre 70enne, colei che ha attivato la carta prepagata dove erano stati versati i soldi. A carico dei due, con specifici precedenti di polizia, sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa in concorso per la cui ipotesi di reato sono stati denunciati.