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Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Boretto in merito all’identificazione della donna che ha utilizzato due bancomat smarriti da un 40enne, il cui utilizzo ha consentito di prelevare 1.000 euro dal conto del malcapitato, hanno consentito di individuare l’autrice degli indebiti prelievi in una donna del paese. La vicenda è quindi culminata con la denuncia in stato di libertà che i Carabinieri della Stazione di Boretto hanno inoltrato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di una 48enne e residente a Boretto, incensurata, in ordine al reato di indebito di utilizzo di carta bancomat.

Tutto ha origine con lo smarrimento del portafoglio da parte di un 40enne di Boretto che ne denuncia la circostanza ai carabinieri del paese. Documenti personali, alcune decine di euro in contanti e anche due bancomat all’interno del portafoglio smarrito. Il 40enne poco dopo ha però dovuto integrare la denuncia i quanto come partecipatogli dalla sua banca i due bancomat erano stati utilizzati per due operazioni di prelievo per complessivi 1.000 euro presso un’ATM di una banca di Boretto. La tecnologia, come accade spesso in questi casi, è venuta incontro alle indagini dei carabinieri di Boretto che hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza della banca analizzando i filmati degli orari del prelievo. Una prima importante svolta alle indagini seguita da una fortunosa coincidenza: il filmato visionato dai militari nell’orario dell’indebito prelievo ritraeva l’effigie di una donna già vista in paese dai carabinieri di Boretto. Le indagini quindi si indirizzavano avuto riguardo a una 48enne del paese a carico della quale i militari acquisivano importanti elementi di responsabilità in ordine agli indebiti prelievi tra ci quali la perfetta corrispondenza tra la comparazione della sua foto e quella immortalata dalle telecamere dell’ATM nel giorno ed orari degli indebiti prelievi. La prova del nove in ordine alla sua responsabilità i militari la ottenevano a seguito della perquisizione domiciliare dove i militari rinvenivano e sequestravano gli indumenti e uno zaino avuti dalla donna e coresidenti perfettamente con quelli immortalati dalle telecamere. La 48enne è stata quindi denunciata in ordine al reato di indebito utilizzo di Bancomat.