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In Parlamento si sta approvando la manovra di bilancio 2021 che, al momento, non prevede la proroga della sospensione degli sfratti, nonché la possibilità di evitarne dei nuovi per le molte famiglie colpite dagli effetti economici del COVID.

Una decisione grave, che rischia di mettere in ginocchio tante famiglie della nostra regione. È sufficiente ricordare quanto avvenuto nel 2019, ben prima della pandemia, quando in Emilia-Romagna gli sfratti furono 3.774, nonostante la crescita del prodotto interno locale.

Oggi, in un quadro economico completamente diverso, di fronte a evidenti e ragguardevoli cadute di reddito dei cittadini, non prevedere strumenti per garantire il diritto alla casa è inaccettabile.

Così facendo, l’emergenza abitativa si scaricherà sulle Amministrazioni comunali, non dotate di adeguati strumenti per far fronte alla difficile situazione.

Mentre il SUNIA nazionale ha già chiesto, unitamente alle altre associazioni degli inquilini, un intervento del Parlamento proponendo una sospensione degli sfratti per tutto il primo semestre del 2021, le nostre strutture territoriali nei prossimi giorni si attiveranno nei confronti delle Amministrazioni locali e delle Prefetture affinché si determinino le condizioni per garantire il diritto alla casa.

(Valentino Minarelli, segretario generale SUNIA Emilia-Romagna)