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Foto di congerdesign da Pixabay

Concerti ma anche incontri con i critici musicali e artisti, tutti on line per non fermare la musica jazz di qualità. Visto il perdurare delle misure di contenimento dell’epidemia con i teatri chiusi al pubblico, l’associazione Amici del Jazz di Modena lancia un programma di 12 concerti, come avvenne durante il lockdown, trasmettendoli in diretta streaming dal 6 al 19 dicembre, alle ore 19.

Sarà una sorta di Magazine, dal titolo JazzinQuarantine, dove troveranno spazio la musica ma anche incontri con critici musicali e gli stessi musicisti, in collegamento dalle proprie sedi o registrati allo Smallet Jazz Club presso l’Abate Road 66 di Modena.

Il pubblico potrà seguire gli appuntamenti ovunque si trovi nel mese di dicembre, con l’auspicio, da parte dell’Associazione, che il programma da gennaio 2021 si possa svolgere con il pubblico in sala.

Per assistere gratuitamente agli appuntamenti ci si potrà collegare al sito www.facebook.com/ModenaJazzFestival.

L’obiettivo dell’Associazione del Jazz e della Regione, tra i partner dell’iniziativa, è quello di sostenere l’industria musicale mantenendo un contatto con il pubblico, auspicando il raggiungimento degli ascolti delle prime 6 puntate del periodo marzo-aprile, che hanno registrato picchi di 25.000 visualizzazioni.

L’Associazione modenese, in prima linea per difendere il lavoro della filiera musicale nel rispetto delle regole anti-contagio, fa parte della Federazione Nazionale del Jazz capitanata da Paolo Fresu.

Il programma

Il programma vede sul palco virtuale artisti internazionali e nazionali, con particolare attenzione ai musicisti dell’Emilia-Romagna. Tra i protagonisti il batterista Billy Cobham, Bobby Watson e i Manhattan Transfer. Previsti anche un Tributo a Charlie Parker e un Omaggio a Steve Grossman.

Il batterista Billy Cobham aprirà la rassegna il 6 dicembre con un’intervista e un workshop dagli Usa. Riconosciuto come uno tra i più importanti batteristi jazz, dotato di grande potenza e tecnica percussiva, Cobham ha raggiunto l’apice della fama a metà degli anni Settanta, non solo nell’ambito jazzistico ma anche fusion e rock. Oltre che musicista, ha una lunga storia come compositore e produttore. Ha suonato in centinaia di dischi con gruppi suoi e molte delle leggende della musica. Cobham ha da poco superato il traguardo dei 75 anni, con la creatività, l’energia e l’esuberanza di sempre e con diversi progetti visionari all’orizzonte.

Di grande rilievo gli appuntamenti del 17 dicembre con il Bobby Watson New Horizon e del 19 col gruppo vocale dei Manhattan Transfer.

Il Tributo a Charlie Parker e l’Omaggio a Steve Grossman potranno essere visti in differita anche sul portale regionale Emiliaromagnacreativa.it.

Il Festival oltre alla Regione Emilia-Romagna, ha il sostegno del Comune di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Bper Banca.