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Mercoledì 25 e giovedì 26 novembre si svolgeranno le elezioni dei Consigli Infanzia Città dei nidi e delle scuole comunali dell’infanzia per il triennio 2020-2023: è un appuntamento importante di dialogo e partecipazione, che fin dalla sua istituzione rappresenta un’occasione significativa per tenere insieme i diversi piani che danno forma all’esperienza dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Quest’anno sarà trasferito online nel rispetto delle indicazioni per il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso.

Per venerdì 20 novembre – in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e adolescenza, sancita dall’Onu il 20 novembre del 1989 – l’Amministrazione comunale, l’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Reggio Children e Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, promuovono inoltre alle ore 18 un incontro pubblico, anch’esso online, aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo “Il diritto all’educazione. Nidi e scuole dell’infanzia: luoghi di convivenza”. Sarà un confronto pubblico, dedicato al diritto all’educazione e all’elezione dei Consigli Infanzia Città. L’iniziativa elettorale vuole sottolineare il valore democratico, l’assunzione di responsabilità e solidarietà nei confronti della scuola pensata come centro vivo di cultura, relazioni e di contrasto alle disuguaglianze.

Ad aprire l’incontro, che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube e sul profilo Facebook del Centro Internazionale Loris Malaguzzi, sarà il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi; è inoltre previsto un video messaggio della vice ministra all’Istruzione, Università e Ricerca Anna Ascani. A seguire, si alterneranno gli interventi di Francesco Merli, ematologo e direttore della Struttura complessa di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova IRCCS di Reggio Emilia; Stefano Moriggi, filosofo della scienza e ricercatore presso l’Università di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze umane per l’educazione “R. Massa”; Sausan Burshan, Red Solare America Latina– Network Internazionale di Reggio Children, e di due genitori presenti nei Consigli Infanzia Città uscenti, Elena Sacchi e Cecilia Neri. Introduce e coordina Nando Rinaldi, direttore dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia.

Nel corso dell’incontro Elisabetta Borciani del Laboratorio Gianni Rodari leggerà le parole delle bambine e dei bambini di Reggio Emilia.

“Anche in questo difficile momento condizionato dal Covid ci stiamo attrezzando, come Amministrazione comunale, per tutelare nel miglior modo possibile il valore dell’educazione, in tutte le sue forme. Così, se da un lato le regole necessarie a garantire la salute pubblica impongono delle limitazioni, non di meno dobbiamo sforzarci di non perdere lo straordinario patrimonio di dialogo, di confronto e di partecipazione che si sviluppano attorno ai nidi, alle scuole d’infanzia, alla scuola in generale – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – L’elezione dei Consigli Infanzia Città rappresenta dunque un momento importante anche nel 2020. Anzi: forse proprio data la particolarità dell’anno che viviamo, questa volta ancora di più. Troveremo i modi giusti per continuare nel percorso che ha sempre contraddistinto una lunga esperienza, in cui tutti gli attori di quella grande vicenda corale che è l’educazione dei più piccoli e dei più giovani vede coinvolta in forma attiva la collettività reggiana nella sua interezza”.

“Oggi più che mai è importante trovare insieme, servizi educativi e genitori, corresponsabilità esplicite, solidarietà forti e anche formalizzate – spiegano il presidente

dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia Cristian Fabbi e il direttore Nando Rinaldi. – L’elezione dei Consigli Infanzia Città mai come in questo momento storico è di grande valore in quanto conferma e afferma una assunzione di responsabilità di chi elegge e di chi è eletto, esprime il diritto alla partecipazione e alla rappresentanza in una città che riconosce i Consigli Infanzia Città come interlocutori privilegiati politici e culturali. La partecipazione, dentro alla esperienza dei nidi e delle scuole dell’infanzia, è prima di tutto un modo di essere dei bambini, degli insegnanti, dei genitori: servizi educativi cioè come laboratori di democrazia partecipativa, luoghi dell’agire comune che prendono vita dalla relazione tra le persone e dalla pratica della convivenza”.

L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming su youtube.com/centrointernazionale/live

 

LE OPERAZIONI DI VOTO – I Consigli Infanzia Città sono presenti in ogni nido e scuola dell’infanzia e sono formati dai genitori dei bambini frequentanti, da educatori, dal pedagogista e da cittadini: essi rappresentano la struttura democratica di base che promuove e concorre a dare forma pubblica e organizzata all’insieme dei processi educativi e di partecipazione che caratterizzano i servizi scolastici. I Consigli Infanzia Città vengono eletti ogni tre anni nel corso di una assemblea elettiva pubblica.

Le elezioni per il triennio 2021-2023 si svolgeranno mercoledì 25 e giovedì 26 novembre, dalle ore 8 alle 16, secondo modalità contingentate per rispettare le norme dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Le urne saranno allestite nei nidi e nelle scuole d’infanzia, all’esterno delle singole sezioni, per garantire il distanziamento e la sicurezza delle operazioni di voto.

I nuovi Consigli Infanzia Città si insedieranno a gennaio 2021 e saranno presentati alla città in un incontro pubblico online.

 

ADESIONE ALL’APPELLO CHILD UNION – Reggio Emilia rafforza e ribadisce l’impegno delle sue istituzioni sui temi dell’infanzia e dell’educazione, aderendo all’appello “Child Union” promosso dalla Fondazione europea di studi progressisti (Feps) e firmato dal sindaco Luca Vecchi. Il documento, che sarà presentato domani, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e adolescenza, rappresenta una riflessione sugli impatti della pandemia sul mondo dell’infanzia. Con questo appello, infatti, si chiede un rinnovato impegno delle istituzioni europee per la creazione di un’Unione dell’infanzia, in grado di garantire pari opportunità a tutti i bambini, e affinché agiscano anche con rapidità per istituire una garanzia europea per l’infanzia e uno strumento europeo per la ripresa (Next Generation EU) che operi veramente per le prossime generazioni di cittadini europei.

Già prima della pandemia, entro i confini dell’Unione europea, 23 milioni di bambini erano a rischio di povertà o di esclusione sociale. Le difficoltà finanziarie sopportate dalle famiglie europee in questo periodo e l’interruzione dei servizi didattici e assistenziali hanno aggravato ulteriormente una situazione già preoccupante, con serie ripercussioni anche sulla salute mentale dei bambini. Le conseguenze sono state molto disomogenee a seconda del contesto socioeconomico, ma le situazioni di povertà si sono aggravate.

In questo contesto, la “Child Union” si pone dunque come una risposta progressiva per superare le disuguaglianze tra i bambini e le generazioni, per garantire il benessere di ogni bambino.