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“Questo Natale sarà diverso, ma per certi versi più importante di altri e più denso di significati e per questo abbiamo voluto in particolare lavorare sul tema della luce e dell’illuminazione quali segni di speranza e fiducia nel futuro. Perché la notte può essere lunga, ma l’alba arriva. Accanto alle luci abbiamo voluto diffondere il messaggio ‘il Natale nelle nostre mani’ perché evoca un senso di responsabilità e di Noi che ci contraddistingue come comunità e che deve continuare a essere forte”,  ha detto oggi il sindaco Luca Vecchi presentando le iniziative 2020 per il Natale a Reggio Emilia.

La luce è dunque, anche sul piano visivo, quest’anno più che mai, il filo conduttore del Natale e delle altre feste di fine anno a Reggio Emilia. Con le luminarie, la luce porterà calore e accoglienza nelle piazze e nelle strade principali del centro storico. Un segno per chi le frequenta, vi abita, lavora o vi si reca per fare acquisti. Un impegno che il Comune si è preso e che si realizza grazie alla società organizzatrice del Natale (affidataria dell’appalto) e ad alcuni importanti sponsor, anche per sostenere le attività produttive e commerciali della città storica, provate dalla crisi e liberate così da ogni onere economico su questo capitolo.

Le installazioni luminose saranno quindi lungo Via Emilia, via Roma, corso Garibaldi e altre strade del centro storico, scelte sulla base di tre criteri: strade principali del centro storico, zone che attraversano criticità, vie di collegamento fra i sistemi principali del centro storico.

A queste si aggiungeranno quelle strade, dove i commercianti sono riusciti ad intervenire organizzandosi e facendo rete, come via Guido da Castello e via Panciroli.

“Quello che abbiamo messo in campo è frutto di un lavoro iniziato da settembre, con normative diverse e in uno scenario in continua evoluzione che non ci ha permesso, come speravamo, di poter confermare iniziative come il trenino e il villaggio di Babbo Natale e la pista di pattinaggio. Abbiamo dovuto pensare a un Natale che non ha la caratteristica tipica del Natale consueto, ma vuole essere un Natale più intimo e raccolto – ha aggiunto l’assessore comunale a Valorizzazione del centro storico, Commercio e Attività produttive Mariafrancesca Sidoli – Per questo, in accordo con i commercianti, abbiamo deciso di puntare sulle luci e di illuminare alcuni simboli della città come la Torre civica quale segno di presenza dell’Amministrazione per coloro che vivono in centro, vi lavorano e lo frequentano. Non sappiamo ancora come sarà il Natale 2020, ma in ogni caso le luci porteranno un segno di speranza , di accoglienza e di sostegno a chi lavora, vive e frequenta il centro storico. La campagna di comunicazione poi, con lo slogan ‘Natale nelle nostre mani’, invita alla responsabilità comune verso azioni che ci aiutino a superare la crisi sanitaria e a sostenere il commercio di vicinato che rappresenta una presenza importante per tutta la comunità”.

NATALE 2020 -Torna l’Albero di Natale nella piazza Grande, piazza Camillo Prampolini, noto come ‘l’abete Camillo’, che verrà acceso il 23 novembre prossimo (è in allestimento da oggi), accompagnato da abeti più piccoli collocati lungo il perimetro della piazza.

Nella stessa piazza, verranno illuminate la Torre civica e, a cura della Fondazione Manodori, la Torre del palazzo del Monte.

Sarà un Natale a sostegno dell’economia del territorio, anche nella promozione dei prodotti peculiari, di una tradizione vivace che permane come punto di riferimento della comunità, e dei negozi di vicinato, con una campagna di comunicazione dedicata.

Nonostante tutto, e più di tutto, il Natale si accende anche a Reggio Emilia.

Il messaggio 2020 è “Il Natale è nelle nostre mani”, perché molto dipenderà da chi lo vive e come lo vive, cercando intanto un po’ di pace, o almeno una tregua, e recuperando i significati di unità e responsabilità, che hanno contraddistinto la comunità reggiana nella prima ondata pandemica. Con le limitazioni anti-Covid serve fare i conti. Liberi tutti ora, può significare tutti schiavi domani. Anche la libertà, e la speranza di ritrovarla concretamente quanto prima, è nelle nostre mani.

La situazione sanitaria, per altro, impedisce di programmare gli eventi e le attività all’aperto, che hanno accompagnato le feste sino al Natale scorso.

 

INSTALLAZIONI E ALLESTIMENTI IN DETTAGLIO – Le operazioni di allestimento natalizio iniziano oggi, con il ritorno in piazza Prampolini dell’abete Camillo, che sarà acceso ufficialmente il giorno 23 novembre.

L’Albero di Natale di Reggio Emilia è ‘sostenibile’: è una pianta vera e viva, cioè naturale e conservabile per le prossime edizioni o per essere messa a dimora; è addobbata con palline luci Led a basso consumo e limitato impatto ambientale.

Camillo – viene chiamato affettuosamente così, poiché lo si installa appunto in piazza Camillo Prampolini, pensatore e artefice della cooperazione e della società solidale, nato a Reggio Emilia intorno alla metà dell’Ottocento – sarà presente fino al termine delle festività davanti alla sede del Municipio, per poi fare ritorno nel vivaio dove è nato e cresciuto.

La piazza principale della città, come lo scorso anno, vedrà comparire altri piccoli alberi addobbati e illuminati e tornerà anche l’illuminazione della facciata del Municipio.

Novità di questa edizione invece, l’illuminazione della storica Torre civica, con proiezioni e giochi di luce, e della Torre del palazzo del Monte.

Installazioni luminose saranno collocate in diversi punti del centro storico. Una enorme stella ‘atterrerà’ in piazza Gioberti.

In piazza Martiri del 7 Luglio campeggerà, oltre alla tradizionale dichiarazione d’amore I love RE, un grande cappello luminoso ‘dimenticato’ da un Babbo Natale, che segnerà vistosamente il punto il punto in cui i bambini potranno imbucare le loro letterine.

Due installazioni natalizie decoreranno anche piazza della Vittoria e la galleria Cavour dell’isolato San Rocco. Il progetto “Made in carcere”, promosso dall’Amministrazione comunale e realizzato dal laboratorio di falegnameria della casa circondariale di Reggio Emilia, nell’ambito del progetto Semiliberi curato dalla cooperativa l’Ovile, vedrà l’installazione di una composizione di alberi in piazza della Vittoria (accensione sabato 5 dicembre), mentre sotto l’isolato San Rocco verrà realizzato un albero di luce alto oltre quattro metri (accensione sabato 5 dicembre).

 

COMUNICAZIONE – La necessità di ridurre interazioni fisiche e il rischio di assembramenti, renderà questo Natale più intimo, riportandolo in una dimensione più raccolta. Dimensione che si ritrova anche nella campagna di comunicazione “Il Natale è nelle nostre mani”, che ha come focus il Noi inteso come comunità, come città, come famiglia.

Tutto torna nella dimensione del vicinato, del sostegno, dalla cena con i prodotti tradizionali del territorio, all’acquisto dei regali nei negozi di vicinato, punti di riferimento della città. La comunicazione, che coprirà un periodo di tempo più lungo di quello abituale, utilizzerà anche gli strumenti digitali, proprio per ampliare la platea dei possibili interlocutori, raccontando una storia fatta di istanti e di persone che ogni giorno contribuiscono al Natale.