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Ha pubblicato una inserzione sul web per la vendita di oggetti professionali da fotografo (fondali per ritratti fotografici in tessuto), ma anziché ricevere i 500 euro pattuiti si è ritrovato il conto svuotato per circa 1.000 euro. Contattato da un sedicente acquirente che  si è detto disponibile ad effettuare immediatamente il pagamento a mezzo ricarica del conto attraverso l’utilizzo di un ATM bancario, l’ignara vittima, un 42enne di Quattro Castella, recatosi a eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutore, anziché ritrovarsi accreditati i 500 euro si è visto il conto alleggerito dei primi 490 euro. Tranquillizzato  veniva invitato ripetere l’operazione per aggiustare il tutto, cosa che avveniva un’altra volta per un ulteriori addebito di 490 euro. Terminata la seconda operazione, l’acquirente riagganciava la telefonata.

Materializzato di essere rimasto vittima di una truffa il 42enne reggiano si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Quattro Castella formalizzando la relativa denuncia. I militari, raccolta la denuncia avviavano le indagini indirizzando le attenzioni investigative nei confronti di un 46enne originario della provincia di Messina e residente nel vicentino, a carico del quale acquisivano incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi l’uomo veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia in ordine al reato di truffa.