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Foto di Stefano Ferrario da Pixabay

Su un noto sito di annunci aveva pubblicato l’inserzione che trattava la vendita di 4 cerchioni per auto BMW che commercializzava a 195 euro. Il malcapitato reggiano conclusa la vendita anziché intascare i soldi si è visto alleggerire  il conto per 250 euro grazie all’espediente del pagamento per il tramite ATM postale. In contatto telefonico con il truffatore, infatti, un malcapitato 44enne di Quattro Castella, terminata l’operazione anziché ricevere i 195 euro si è ritrovato in mano una ricevuta dalla quale emergeva che con il suo bancomat aveva ricaricato, per 250 euro, una carta prepagata. Rassicurato dall’interlocutore, che ammetteva l’errore, veniva invitato a ripetere la stessa operazione cosa che però non faceva, nel sospetto di essere rimasto vittima di una truffa. Per questo motivo si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Quattro Castella, trovando conferme ai suoi sospetti, tanto che formalizzava la relativa denuncia per truffa.

Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i carabinieri indirizzavano le attenzioni investigative sugli odierni indagati, un 29enne di Piove di Sacco (colui che materialmente aveva portato avanti la truffa) e un 49enne sassarese (intestatario della postepay ricaricata fraudolentemente), entrambi con a carico specifici precedenti di polizia. Acquisiti i necessari elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa in concorso, i due venivano denunciati.