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Foto di Niek Verlaan da Pixabay

Non ha accettato la fine del matrimonio ma soprattutto la decisione dell’ex moglie di intraprendere una nuova relazione. Per questo motivo un 24enne casertano, nello scorso mese di ottobre, si è macchiato di una serie di gravi condotte consistenti in atteggiamenti vessatori, continue telefonate, messaggi audio su WhatsApp e gravi minacce di morte. Condotte quelle compiute dal giovane in conseguenza delle quali la competente Procura della Repubblica, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Pesanti come un macigno le accuse contestate all’uomo ritenuto responsabile di reiterate condotte maltrattanti nei confronti della donna 28enne. Segnatamente dopo la separazione di fatto dalla moglie, non accettando la decisione della stessa di intraprendere una relazione sentimentale con un altro uomo, rivolgendole numerose e gravissime minacce anche di morte sia di persona e mediante l’invio di messaggi vocali e di testo, sia tramite di un’amica comune, maltrattava l’ex moglie offendendone il decoro e la dignità personale, ingenerando nella stessa un forte stato di timore e oppressione e ponendola in tal modo in un perdurante stato di sofferenza morale e psichica.

Tra le condotte subite dalla vittima, quella risalente al 21 ottobre scorso quando raggiunta in un centro commerciale veniva minacciata e invitata a non farsi vedere con il nuovo compagno; l’invio, nella stessa giornata, di messaggi scritti e vocali con toni sempre più aggressivi, lasciandole intendere di essere in possesso di una arma e essere pronto a utilizzarla; il 23 ottobre scorso avvicinando un’amica in comune alla quale riferiva di essere intenzionato a uccidere il nuovo compagno dell’ex moglie; l’invio, dal 24 ottobre, di numerosi messaggi scritti e vocali con minacce sempre più gravi nel contenuto e nei toni utilizzati tra i quali “io ti squarto viva”, “fai conto che la tua casa è già appicciata con la benzina”,  etc…. Gravi condotte delittuose quelle accertate a carico del 24enne che hanno portato i carabinieri a cui la donna si è rivolta alla sua denuncia con la Procura che, condividendo con gli esiti investigativi dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale partenopeo, l’odierno provvedimento di natura cautelare che l’altra sera è stato eseguito dai carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce nel cui territorio l’uomo vive. Il 24enne rintracciato dai carabinieri reggiani è stato quindi arrestato e al termine delle formalità di rito è stato condotto nel cercare di Reggio Emilia.