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Non solo il prezzo era vantaggioso, ma quando è stato contattato da un 21enne reggiano dichiaratosi interessato alla consolle Nintendo per chiudere l’affare e senza alcuna richiesta gli ha riferito che al posto dei 150 euro richiesti nell’inserzione gli avrebbe praticato uno sconosco di 20 euro. Per tergiversare sul ritardo nella spedizione e tranquillizzare l’acquirente, che aveva provveduto a versare i 130 euro richiesti sulla sua postepay, gli ha riferito che il fratello non era d’accordo allo sconto di 20 euro e sebbene il malcapitato 21enne reggiano abbia provveduto all’integrazione della somma richiesta non riceveva alcunché trovandosi nella condizione di non poter fare alcunché avendolo l’acquirente bloccato sull’applicativo WhatsApp.

Materializzato con certezza di essere rimasto vittima di una truffa e non riuscendo più a contattare il venditore, il malcapitato si è presentato ai carabinieri della stazione di Correggio formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative all’indirizzo di un 29enne di origini napoletane  residente a Sant’Antimo, nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità.  L’uomo veniva quindi denunciato in ordine al reato di truffa.