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Gli stava scadendo l’assicurazione dell’auto e così un 51enne abitante a Sant’Ilario d’Enza ha deciso di ricercare su internet una polizza on-line. La navigazione l’ha portato ad accedere ad un sito che gli ha fornito un preventivo vantaggioso, pertanto ha deciso di procedere, effettuando il pagamento sulla postepay fornitagli dall’assicuratore senza tuttavia ricevere la relativa documentazione attestante la regolare copertura assicurativa.

Si è quindi documentato avendo modo di verificare che la sua autovettura risultava priva della copertura. L’uomo a questo punto ha cercato di contattare l’agente assicurativo che gli aveva proposto la polizza, senza riuscire a rintracciarlo. Ulteriori verifiche presso la compagnia assicuratrice, oltre a dargli conferma che la targa del suo veicolo non risultava assicurata, gli hanno consentito di apprendere che la stessa compagnia non effettua vendita di polizze on line. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa, l’uomo dapprima si è rivolto ad un’altra compagnia effettuando la polizza e regolarizzando l’assicurazione sul suo veicolo, per poi rivolgersi ai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza formalizzando la denuncia.

I militari, al termine di una minuziosa attività d’indagine, hanno individuato il truffatore, un 22enne napoletano già coinvolto in svariate analoghe truffe in tutta Italia, e lo hanno pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria reggiana con l’accusa di truffa. Nei guai anche una 45enne milanese denunciata alla stessa Procura per concorso nella truffa essendosi intestata l’utenza telefonica che il truffatore utilizzava per la vendita delle polizze assicurative fantasma.

Un fenomeno quello delle vendite di polizze assicurative “fantasma” online in continua crescita, per questo i Carabinieri reggiani sensibilizzano i cittadini a riporre attenzione dalle offerte online ritenute vantaggiose. Difendersi da tali tipologie di truffe è possibile grazie all’IVASS (istituto di vigilanza sulle assicurazioni) sul cui sito internet ciascun cittadino può verificare se la compagnia assicurativa, e l’intermediario che si contatta, esista davvero.