Ora in onda:
_______________



Il giornalista Federico Rampini e la bolognese Giorgia Aiello, professore associato di Media e Comunicazione alla University of Leeds (Regno Unito), sono i nuovi membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione nazionale della Danza Aterballetto.

“Le nomine di Giorgia Aiello e Federico Rampini nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Danza – dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori – si aggiungono a quelle di Azio Sezzi, attuale presidente, ed Elena Montecchi, scelti dal Comune di Reggio Emilia. Insieme rappresentano l’idea di una istituzione regionale, che è il più importante centro di produzione della danza italiano, che intende essere sia ben radicata nel proprio territorio, sia aperta ai flussi culturali internazionali. Giorgia Aiello ben rappresenta quella gioventù formata all’Alma Mater che ha trovato, prima negli Stati Uniti poi nel Regno Unito la possibilità di sviluppare ricerca e percorrere la carriera accademica, mentre Federico Rampini, giornalista e saggista di gran fama, è uomo attento alla vita artistica contemporanea di un bacino straordinariamente largo”.

“La Regione – conclude Felicori – augura buon lavoro ai neo consiglieri, che entrano in carica in un momento terribile per lo spettacolo dal vivo, illuminato però dal brillante esordio europeo della ultima produzione dell’Aterballetto, il Don Juan”.

“Con le nomine di Giorgia Aiello e Federico Rampini, personalità della cultura e della ricerca internazionali, da parte della Regione Emilia-Romagna- afferma il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi- si conclude il percorso di rinnovo dei vertici della Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto. Il nuovo Consiglio di amministrazione, di cui fanno parte anche Elena Montecchi e Azio Sezzi, con riconosciute competenze culturali e consolidate esperienze nell’amministrazione pubblica, nominati dal Comune di Reggio Emilia, avrà l’onere di rafforzare l’ampio portato artistico di Aterballetto, autentico biglietto da visita dell’Italia nel mondo, e di imprimere nuovo slancio a una Fondazione al tempo stesso fortemente legata al tessuto sociale della sua città e della sua regione, aperta ai migliori scambi culturali europei e nazionali. La scommessa è doppia, in tempi di pandemia, e siamo certi che doppio sarà il loro successo”.