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Dal settembre del 2018 era ai domiciliari per spaccio di stupefacenti, eppure continuava a vendere cocaina regolarmente. A scoprirlo i carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti e della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia che, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 45enne albanese con precedenti specifici. L’uomo al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana. All’albanese i carabinieri hanno sequestrato oltre 8 etti di cocaina, in parte suddivisi in dosi pronte allo spaccio, circa 23.000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività, un’agenda con indicati nomi e appunti ricondotti al malaffare, materiale per il confezionamento delle dosi, un bilancino d precisione e due telefoni cellulari ritenuti il tramite per i contati con i clienti.

A portare i carabinieri presso l’abitazione del 45enne, sono stati i movimenti sospetti registrati nei pressi dell’abitazione dell’uomo che nella tarda mattinata di ieri hanno consentito ai carabinieri di osservare l’arrivo di un cliente in bicicletta che, fermatosi in corrispondenza dell’abitazione dell’albanese, effettuava con questi un rapido scambio per poi allontanarsi. L’uomo in bicicletta raggiunto e fermato dai carabinieri risultava aver appena acquistato una dose di cocaina. Nel contempo i militari notavano il 45enne allontanarsi da casa alla guida della sua auto sebbene ai domiciliari. Tornato dopo circa mezzora l’uomo veniva fermato dai carabinieri che gli contestavano l’evasione per poi, alla luce di quanto registrato poco prima, procedere a eseguire una perquisizione domiciliare successivamente estesa anche al veicolo. Il 45enne, probabilmente con il fine di evitare di essere perquisito, si mostrava collaborativo ammettendo di avere due dosi di cocaina occultate nel portachiavi appeso di fianco la porta d’ingresso dell’abitazione che recuperate dai carabinieri risultavano uguali, per dimensioni e modalità di confezionamento, alla dose rinvenuta poco prima in disponibilità del cliente. Nella tasca della giacca indossata dall’albanese venivano rinvenuti i 30 euro ricevuti in relazione alla dazione. Nonostante l’iniziale collaborazione gli operanti, notando l’uomo alquanto agitato, davano corso alla perquisizione dell’abitazione estesa anche alla cantina del 45enne e alla sua autovettura.

Nell’abitazione i militari rinvenivano l’agenda con nomi associati ad appunti, ritenuta pertinente l’illecita attività, mentre nella cantina venivano rinvenute una ventina di dosi di cocaina per circa una trentina di grammi complessivi e un bilancino di precisione. Nell’autovettura Lancia Y usata dal 45enne e di proprietà della moglie i carabinieri sequestravano poco meno di 8 etti di cocaina e circa 23.000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività che il 45enne, sebbene “confinato” ai domiciliari, continuava a portare avanti in maniera non certo marginale.

Alla luce di quanto accertato i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti congiuntamente ai colleghi della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il 45enne albanese, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.