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I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Emilia, collaborati dai colleghi della caserma di via Adua, nell’ambito dei servizi rivolti a garantire la sicurezza sul posto di lavoro e il rispetto delle norme anti-Covid, hanno controllato alcune aziende del capoluogo reggiano per verificare il rispetto delle norme in materia di lavoro e quelle relative all’osservanza delle norme anti-Covid. In un’officina ubicata in città militari dell’Ispettorato lavoro congiuntamente ai colleghi della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, hanno accertato irregolarità.

In particolare, nel corso dei controlli i carabinieri hanno trovato un lavoratore impiegato in nero sui 4 presenti all’atto nell’ispezione pari al 25% in nero della forza lavoro. Per questi motivi al titolare sono state comminate sanzioni per oltre 4.000 euro e nei confronti dell’officina è stato adottato il provvedimento della sospensione dell’attività. Nella stessa officina, inoltre, sono state rilevate inosservanze delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da covid-19 dovuta all’assenza di un piano per la gestione del rischio di contagio dell’infezione Sars – Cov-2, a mancanza di gel disinfettante e detergenti per la pulizia. L’attività è stata sospesa per cinque giorni e comunque sino al ripristino delle condizioni di sicurezza contemplate nella normativa Anticovid.

Infine a carico di un ristoratore con attività a Reggio Emilia sono state comminate sanzioni per oltre 7.000 euro con l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale risultando in nero il 42% della forza lavoro impiegata. All’atto dei controlli i carabinieri del nucleo ispettorato lavoro di Reggio Emilia hanno riscontrato la presenza di tre lavoratori in nero su 7 impiegati. L’attività dei controlli operati dai carabinieri rientra in una più ampia e coordinata attività di verifiche disposte dalla Prefettura di Reggio Emilia avuto particolare riguardo al rispetto delle norme anti-Covid.