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Alla vista dei Carabinieri si è disfatto di un bilancino di precisione dandosi alla fuga.  Raggiunto dai militari non ha esitato a porre resistenza attiva colpendo e minacciando gli operanti che a fatica, seppur contusi, riuscivano a bloccarlo. In disponibilità del 30enne disoccupato un grammo abbondante di hashish, 1.600 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio alla luce dello stato di nullatenenza del trentenne, e un cellulare con all’interno messaggi che rimandavano inequivocabilmente all’illecito attività di spaccio.

Per questi motivi con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale i Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un cittadino tunisino 30enne, nullafacente, in Italia senza fissa dimora ristretto, al termine delle formalità di rito a a disposizione della Procura Reggiana. All’uomo è stata contestata anche l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  I due militari oggetto delle violenze  sono ricorsi alle cure mediche in ospedale e giudicati guaribili rispettivamente in 5 e 7 giorni per le varie contusioni riportate.

È accaduto ieri mattina quando una pattuglia dei Carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia durante un servizio di controllo del territorio notavano, in via Repubblica a Reggio Emilia, un’autovettura con  3 persone tra cui il conducente è il passeggero seduto davanti noti agli stessi operanti poiché gravati da precedenti di polizia. L’auto veniva seguita fino a via Tolstoj dove il conducente fermava la marcia. Il passeggero, seduto nei sedili posteriori  apriva lo sportello disfacendosi di un oggetto che lanciava e dandosi alla fuga a piedi, in quanto, probabilmente, accortosi di essere inseguito dall’auto civetta dei Carabinieri.  I militari raggiungevano l’uomo che opponeva resistenza attiva colpendo gli operanti e minacciandoli venendo tuttavia bloccato. Appurato essersi disfatto di un bilancino di precisione con residui di pregressa pesatura d hashish, l’uomo sottoposto a ispezione personale veniva trovato in possesso di un grammo abbondante di hashish e €1600 in contanti ritenuti provento dello spazio alla luce dello stato di nullatenenza del trentenne.  Inoltre nel cellulare in suo possesso venivano rilevati alcuni messaggi dal contenuto inequivocabile che rimandavano all’illecita attività di spaccio.  Nulla di illecito veniva rinvenuto in disponibilità del conducente e dell’altro passeggero che ugualmente fermati dai carabinieri venivano quindi rilasciati. Il 30enne invece veniva condotto in caserma e dove, alla luce della condotta violenta avuta nei confronti dei Carabinieri, veniva arrestato e posto a disposizione della Procura reggiana. I due militari aggrediti e rimasti contusi ricorrevano alle cure mediche venendo giudicati guaribili rispettivamente in 5 e 7 giorni per le contusioni riportate a seguito dell’aggressione.