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Sono molto incoraggianti i dati che ci consegnano le presenze ai test di ammissione dei corsi di laurea di area medico-sanitaria istituiti dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia: corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e corso di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi dentaria, prova unica svoltasi il 3 settembre scorso; i 12 corsi di laurea triennale di Professioni Sanitarie, anche in questo caso prova unica per tutti i corsi effettuata ieri 8 settembre.

In entrambi i casi si è verificato – smentendo i timori delle previsioni nazionali – un numero complessivo di presenze in linea con i dati dell’anno scorso. In virtù dell’aumento dei posti disponibili sia per Medicina e Chirurgia (+ 20%) che per Professioni Sanitarie (nel complesso + 10%, dovuto in particolare agli incrementi di posti su Infermieristica sia di Modena che si Reggio Emilia), si assisterà ad un aumento sensibile delle immatricolazioni.

La prova per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria ha fatto registrare 986 presenti su 1.044 iscritti alla prova (94,4% di presenze), comprendenti anche alcuni studenti/studentesse che avevano fatto opzione per corsi proposti da altri Atenei. Ma il dato più significativo è che i candidati/e che hanno effettuato la prova “fuori sede” con opzione su Modena erano molti di più (165 quelli registrati sul portale Universitaly). In generale si sono avuti 68 candidati in più rispetto all’anno scorso, quando parteciparono alla prova 918 studenti e studentesse.

I test di ammissione a Medicina e Chirurgia e ad Odontoiatria e Portesi dentaria – afferma la Professoressa Fausta Lui di Unimore, Presidente della Commissione della prova di ammissione – sono stati gestiti anche quest’anno con grande attenzione a tutti i dettagli, perché coinvolgono attese e speranze elevate da parte dei tanti candidati/e. Quest’anno le difficoltà erano ancora maggiori, data la necessità di garantire il rispetto delle norme di sicurezza anti Sars-Cov-2. Sono molto soddisfatta che l’evento, che ha coinvolto in presenza quasi mille candidati e quasi 130 unità di personale, si sia svolto in maniera fluida e senza incidenti, grazie agli sforzi organizzativi dell’Ateneo e al grande spirito di collaborazione di tutte le figure coinvolte (Servizi agli studenti, membri della Commissione, personale di vigilanza, ente Fiera), inclusi i candidati che si sono comportati con senso di responsabilità nel rispetto delle norme di sicurezza“.

La prova unica per i 12 corsi di laurea triennale delle Professioni Sanitarie (Dietistica, Fisioterapia,  Igiene Dentale, Infermieristica Modena, Infermieristica Reggio Emilia, Logopedia, Ostetricia, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia e Terapia Occupazionale) ha visto la presenza di 1.097 candidati/e rispetto ai 1.299 iscritti alla prova (84,4%). Anche in questo caso la partecipazione è stata in linea con quella dell’anno scorso, quando parteciparono in 1.333, corrispondenti all’86,2% delle domande pervenute.

L’esperienza degli ultimi mesi – ha commentato il Professor Gian Maria Galeazzi di Unimore – ha mostrato a tutti quanto sia importante poter contare su professionisti sanitari competenti e dediti, capaci di affrontare con generosità situazioni anche molto difficili e incerte. Per questo l’ammissione e la formazione degli operatori sanitari di domani è un compito di grandissima responsabilità che l’Università ha per la comunità. Certo, i vincoli dell’emergenza COVID-19 hanno imposto uno sforzo maggiore di organizzazione per accogliere in sicurezza i quasi 1300 candidati alle prove di accesso ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie di quest’anno. Anche a Reggio Emilia c’è stato un bello spirito di collaborazione tra personale Unimore, servizio di vigilanza della Fiera e istituzioni locali, affinché questa impegnativa giornata potesse svolgersi al meglio. Tutti questi sforzi sono ampiamente ripagati dal vedere queste centinaia di giovani attenti e impegnati nelle prove, tesi ma anche sorridenti, motivati a intraprendere un percorso che necessita di una vocazione altruistica, tanta determinazione e spirito di sacrificio. Credo che sia un bel segno di speranza per la nostra Sanità e, in definitiva, per il futuro di noi tutti”.

PROVA DI MEDICINA E CHIRURGIA E ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA: caratteristiche dei candidati/e

Elevato l’interesse dei candidati/e per l’ammissione al corso di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni) in Medicina e Chirurgia (180 posti disponibili, 9 dei quali riservati ad Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena e 5 a stranieri extra UE soggiornanti all’estero) e per il corso di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) in Odontoiatria e Protesi dentaria (20 posti disponibili, di cui 2 riservati a stranieri extra UE soggiornanti all’estero).

Secondo le preferenze espresse dai candidati/e (rapporto tra prime scelte e posti disponibili) l’indice di affollamento è superiore a 5 candidati per posto disponibile per quanto riguarda il corso di laurea in Medicina e Chirurgia e a 6 per Odontoiatria e protesi dentaria.

Più di due aspiranti su tre (68%) sono donne e più di un quarto dei presenti (27%) era almeno al  secondo tentativo di ammissione. L’età media delle candidate era di 20,2 anni e quelle dei candidati 20,8. Il 63% era della provincia di Modena ed il 37% di quella di Reggio Emilia.

PROVA PROFESSIONI SANITARIE: caratteristiche dei candidati/e

Decisamente alto anche il gradimento per i 12 corsi di laurea triennali nell’ambito delle Professioni Sanitarie di Unimore (509 posti disponibili, 39 dei quali riservati a studenti stranieri residenti in Paesi extra UE) i quali, favoriti dal giudizio lusinghiero della ultima indagine CENSIS/Repubblica sulla qualità della didattica che ha assegnato loro il primo posto nella classifica dei corsi italiani in questo ambito disciplinare, ha visto affrettarsi per la prova tenutasi per la prima volta Reggio Emilia nei Capannoni della locale Fiera ben 1.097 candidati/e (84,4% di quanti avevano fatto domanda).

In base alle prime scelte dei candidati/e (ognuno in sede di domanda poteva indicare in ordine di preferenza tre opzioni) l’accesso sarà particolarmente arduo per il corso di laurea in Fisioterapia, dove l’indice di affollamento arriva a oltre 12 candidati/e per ogni posto; per Dietistica con più di 8 aspiranti a contendersi ognuno dei posti disponibili; per Ostetricia con 6 candidati/e per ogni posto disponibile; per Logopedia con quasi 6 candidati e Tecniche di Laboratorio Biomedico con più di 4 candidati/e per posto e per Igiene Dentale anche questo corso con quasi 4 candidati/e per posto. Superano i posti disponibili anche le prime scelte riguardanti il corso di laurea in Infermieristica Modena (indice affollamento1,44, in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica (2,4), Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare (2,26) e Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia (2,45)

Più di 4 aspiranti matricole su cinque sono donne (82%). E circa la metà sono modenesi (49% contro 47,7% dell’anno scorso), mentre il 34% (erano il 30,9% un anno fa) di chi ha fatto domanda è della provincia di Reggio Emilia. Il 17% di essi/e viene da altre province dell’Emilia-Romagna o da fuori regione e 2 dall’estero. Il 18% dei candidati/candidate è almeno al suo secondo tentativo di superare il test di ammissione. L’età media dei candidati/e è 21,3 anni per le donne e 21,7 per gli uomini.

Quanto emerge da questi dati – ha dichiarato il Magnifico Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro – mostra che continua ad essere elevato l’apprezzamento di studentesse e studenti per la nostra offerta didattica e, nello specifico, quanto siano forti le spinte motivazionali dei giovani e delle giovani modenesi e reggiani relativamente ai corsi di area medico-sanitaria. La vicenda COVID-19 non ha in alcun modo spaventato le future matricole, anzi ha spinto un numero maggiore di ragazze e ragazzi a mettersi in gioco per aiutare gli altri. Tutto questo ci riempie di orgoglio  e ci stimola ad accoglierli con massima attenzione e rispetto, dando tutta la nostra disponibilità per fornire una preparazione all’altezza delle loro attese”.