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Arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di cocaina a maggio del 2019 – era stato trovato in possesso di una decina di grammi di cocaina e un tesoretto di circa 24 mila euro provento dello spaccio – e condannato il successivo mese di settembre a 2 anni di reclusione. Il giudice nella sentenza applicava, in sostituzione della pena residua da scontare (1 anno, 7 mesi e 9 giorni di reclusone, detratto il periodo di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari) decise per l’espulsione dal territorio nazionale con il divieto di reingresso per 5 anni, pena l’espiazione della condanna in regime detentivo.

A distanza di un anno dalla sentenza il 35enne albane G.K., non solo ha fatto reingresso in Italia, ma accompagnato dall’avvocato si è presentato dai carabinieri per saldare il debito con la giustizia italiana preferendo alla libertà in patria scontare la pena in Italia. Per questo ieri mattina i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, nei cui uffici il 35enne si è presentato, hanno arrestato l’uomo ristretto al termine delle formalità di rito per espiazione della pena.