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Ospiti di livello internazionale, 1300 partecipanti tra bambini e adulti, 22 ragazzi iscritti alla redazione “Fuorilegge”, 12 volontari che si sono alternati su tre giorni e 22 tra laboratori, incontri, presentazioni, letture e interviste. Questi i numeri dell’edizione 2020 di Libr’Aria Albinea. Dati per nulla scontati visto il momento di alta attenzione che stiamo ancora vivendo a causa dell’epidemia di Covid-19. L’obiettivo della 12^ edizione manifestazione era soprattutto far rincontrare i bambini e i ragazzi tra loro, in totale sicurezza, offrendogli spunti di creatività e momenti di evasione dopo la chiusura forzata delle scuole. Traguardo completamente centrato visti i numeri e l’entusiasmo che si è respirato al parco dei Frassini e alla biblioteca Pablo Neruda.

Ad attirare così tante persone, molte delle quali sono arrivate da tutta la regione, è stata senza dubbio la qualità degli ospiti e delle iniziative proposte.

Hanno partecipato infatti Sergio Ruzier, Telmo Pievani, Eva Francescutto, Peppo Bianchessi, Alessandra Baschieri, Gianluca Magnani, Elisabetta Borciani, Morini, Vittoria Facchini, Chiara Carminati, Cristina Busani, Irene Catani, Massimiliano Tappari, Gaetano Nenna del Teatro dell’Orsa, Susanna Carpi e Fabio Bonvicini. In collegamento sono intervenuti, intervistati dalla “redazione Fuorilegge”, Fabio Geda, Marco Magnone e Melvin Burgess.

Come sempre, anche quest’anno, Libr’Aria porterà le sue storie oltre i confini del piccolo festival, fino al reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera IRCCS Santa Maria Nuova di Reggio, al quale il Festival donerà diverse pubblicazioni da inserire nella biblioteca del reparto, per raccontare storie e regalare sorrisi.