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Il complice lo attendeva in macchina mentre lui, con i dispositivi di protezione individuali (mascherina e guanti), si è presentato a casa di una coppia di anziani, a Campegine, riferendo di essere un tecnico dell’acqua e di dover effettuare dei controlli per la presenza di asseriti residui di sabbia. Una volta all’interno ha spruzzato nell’aria una sostanza con bomboletta spray (probabilmente spray al peperoncino) per poi rovistare i vari ambienti alla ricerca di oro e danaro. Non trovando nulla ha chiesto alla coppia di riporre preziosi e contante in frigorifero in quanto potevano contaminarsi. Appreso che i due anziani non avevano nulla, usciva salutando e dileguandosi a bordo dell’auto, una Mercedes, condotta dal complice.

Nonostante quindi i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia – che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna anti truffa “Non aprite quella porta” – tornano a colpire nella nostra provincia i falsi appartenenti a enti vari che, con pretestuosi controlli, raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

E proprio questo è accaduto ieri intorno alle 11.30 a Campegine dove, per l’assenza di valori, nulla è stato asportato alla coppia di anziani che per lo spray spruzzato per qualche ora hanno avuto bruciori agli occhi e tosse. Dopo l’allarme giunto ai carabinieri nell’intera zona i militari hanno scatenato una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo.

L’episodio tuona come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri reggiani che fermo restando le risultanze investigative su questo episodio rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.