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Il Comune ha supportato una ricerca durata quattro mesi per capire che cosa è cambiato nella propria comunità durante l’emergenza coronavirus, e per pianificare la ripartenza nella maniera più adeguata. Il lockdown e le altre misure di contenimento del contagio hanno lasciato dei segni che ancora oggi fatichiamo a comprendere. Per questo motivo l’amministrazione ha deciso di investire nella raccolta di dati che potessero aiutarla a vedere meglio i cambiamenti sociali, economici e psicologici che stanno investendo le nostre comunità. Con l’aiuto di alcuni studenti di Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali dell’Università di Parma, è stata avviata un’indagine – dal titolo “Cavriago, Come Va?” – che comprende la somministrazione di un questionario online a 1.245 persone, la realizzazione di 30 interviste, una serie di incontri con i rappresentanti di associazioni di categoria e la raccolta di dati statistici degli uffici comunali e di altri istituti del territorio.

Dalla ricerca è emerso un bilancio economico piuttosto negativo, mentre dal punto di vista sociale il territorio sembra aver dimostrato un buon livello di resilienza. Da un lato, vi è un 45% delle famiglie che afferma di aver avuto un calo del reddito con il lockdown, una percentuale che diventa ancora più elevata se si considera le famiglie con un reddito medio-basso. Al contempo vi sono 285 famiglie che hanno fatto domanda per i buoni spesa, l’80% delle quali non aveva mai avuto contatti con i Servizi Sociali, e pertanto non si era mai trovata in difficoltà economiche prima d’ora. D’altro canto l’epidemia ha anche spronato i cittadini a mettere in campo delle nuove energie, come quelle dei 50 volontari che si sono messi a servizio della comunità durante i mesi di marzo, aprile e maggio per consegnare le mascherine, portare la spesa a casa e controllare i parchi.

“Questi dati non servono solo per riflettere su quali trasformazioni stanno investendo i nostri territori, ma anche per reagire e pensare delle strategie per il futuro. Infatti, sulla scorta di quanto emerso, la maggioranza ha elaborato un piano per la ripartenza che è in discussione all’interno delle Commissioni Consiliari” sottolinea la Sindaca Francesca Bedogni che prosegue: “è il Consiglio infatti, organo di rappresentanza eletto da tutti i cittadini, che vogliamo sia il centro della riflessione e del dibattito sul futuro della nostra comunità. Ci aspettiamo quindi nel proseguo dei lavori che trovi conferma la prova di maturità data dai consiglieri durante l’emergenza, lavorando molto e costruttivamente”.

“Trattandosi di una ricerca-azione è molto importante per noi collegare i risultati dell’indagine a delle azioni concrete che cerchino di trovare una soluzione ai problemi evidenziati nel corso dell’indagine” afferma l’Assessore Antonia Sandrolini. “L’obiettivo del piano – prosegue la Sindaca – è quello di prevenire possibili ricadute economiche e sociali future, e non limitarsi ad azioni esclusivamente protettive, che non riescono a dare una prospettiva di lungo periodo”. I risultati della ricerca e le azioni del piano per la ripartenza saranno presentati pubblicamente al prossimo Consiglio Comunale, per poi essere restituiti a tutta la cittadinanza, in modo da darne massima diffusione.