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Ha trovato le chiavi della colonnina dove vengono effettuati i pagamenti per i lavaggi self service e se ne appropriato probabilmente con l’intento di tornarvi e alleggerire alla bisogna gli incassi del lavaggio delle autovetture. Così non è stato. Il titolare dell’autolavaggio accortosi dell’ammanco ha sporto denuncia ai carabinieri di San Polo d’Enza che, grazie soprattutto all’esame delle telecamere di videosorveglianza dell’autolavaggio hanno accertato che le chiavi erano state sottratte da un cliente che le aveva presa dalla serratura dove le aveva dimenticate il titolare dell’autolavaggio. Cliente che gli stessi carabinieri di San Polo d’Enza hanno identificato in un 40enne di Canossa ora finito nei guai in quanto denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di furto.

Le chiavi della colonnina self service dell’autolavaggio sono state trovate in disponibilità dell’indagato e quindi restituite al derubato che stava provvedendo alla sostituzione della serratura della cassa per un costo di 1.000 euro, tanto il danno cagionato a seguito della condotta delittuosa del 40enne denunciato. Il titolare dell’autolavaggio tornato a casa si è accorto dell’ammanco delle chiavi della cassa del self service e ritenendo gli potessero essere state sottratte dall’interno della sua auto, dove credeva erroneamente di averle dimenticate, si presentava ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza sporgendo denuncia di furto. Con le chiavi il ladro avrebbe potuto aprire la colonnina e impossessarsi del danaro ivi riposto costituendone l’incasso per i lavaggi fati in modalità self service. Le analisi dei filmati delle telecamere dell’autolavaggio confermavano il furto delle chiavi ma non con le modalità ritenute dal derubato. Le chiavi non erano state infatti sottratte dall’interno della sua auto ma direttamente dalla serratura del self service dove il gestore dell’autolavaggio le aveva dimenticate.

sottrarle un cliente che dopo averle prelevate si allontanava a bordo di un’utilitaria di cui le telecamere ne immortalavano la targa. Dall’analisi della targa i carabinieri di san Polo d’Enza indirizzavano le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato a cui carico venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità tra i quali quello concernente il rinvenimento in sua disponibilità delle chiavi sottratte che recuperate dai carabinieri veniva restituite al derubato. Dai successivi controlli non è risultato mancare del contante.