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Le mascherine protettive che tutti indossiamo lasciano scoperta la parte più espressiva del viso, lo sguardo. A questo è dedicato il libro per immagini “Solo con gli occhi” che racconta, attraverso gli scatti fotografici dell’infermiere del Santa Maria Nuova Errico Tomaiuolo, la vita nei reparti Covid durante i mesi più impegnativi dell’emergenza epidemica.

“Solo con gli occhi”, pubblicato da Corsiero editore, ha dato il nome anche a un progetto benefico che ha aggregato oltre 300 sostenitori.

La presentazione si è svolta ieri al Santa Maria Nuova alla presenza del Direttore generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia Cristina Marchesi, di Errico Tomaiuolo, infermiere di sala operatoria e autore degli scatti, di Andrea Casoli in rappresentanza della casa editrice Corsiero. Hanno partecipato, inoltre, Deanna Ferretti, presidente di Curare Onlus (l’associazione a sostegno del progetto MIRE Maternità Infanzia Reggio Emilia), che è tra i sostenitori del progetto, e di Marco Prandini in rappresentanza di EmilBanca che ha contribuito al progetto in qualità sponsor.

Il successo dell’iniziativa ha reso possibile raccogliere fondi per un importo pari a 12.000 euro, ricavati dalla vendita del libro, che saranno dedicati all’integrazione delle dotazioni del Pronto Soccorso reggiano e l’omaggio di 3.600 copie della pubblicazione ai dipendenti dell’azienda sanitaria “È un ringraziamento da parte della comunità a tutti i professionisti che si sono impegnati in prima persona durante il periodo della pandemia” ha spiegato Casoli.

Tra gli sponsor che hanno coperto le spese di progettazione, realizzazione e promozione dell’opera ci sono lo studio di commercialisti e revisori contabili Scalabrini Cadoppi & Associati, Idromeccanica Bertolini storica azienda reggiana a tradizione familiare, A&M Production specializzata in allestimenti fieristici ed eventi in tutto il mondo, Knitaly che progetta e sviluppa line di maglieria per i più prestigiosi marchi di moda e NextUp “club di investitori” focalizzato sulle strat up ad alto contenuto innovativo.

Nel ringraziare l’autore degli scatti, l’editore e i sostenitori del progetto, Cristina Marchesi ha espresso apprezzamento per il valore di testimonianza dell’opera che, attraverso istanti significativi, restituisce l’intensità e complessità emotiva di un periodo eccezionale sotto ogni punto di vista.

 

IL LIBRO

Errico Tomaiuolo è un infermiere strumentista di sala operatoria all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e da sempre appassionato di fotografia. Nel corso delle difficili settimane dell’emergenza virale ha sentito che fotografare fosse il modo più naturale per raccontare quello che stava accadendo. Il libro è nato dagli scatti realizzati nei reparti Covid dell’ospedale reggiano costruisce un racconto che non ha bisogno di parole. Ne contiene una sola, alla fine, in maiuscolo: grazie. A questa seguono i nomi degli oltre 300 sostenitori della campagna (realizzata con l’associazione bolognese Idea Ginger e con EmilBanca) che hanno partecipato alla scommessa di donare fondi all’ospedale.

“Solo con gli occhi” è destinato a rimanere per lungo tempo nel catalogo di Corsiero e negli scaffali di chi lo comprerà, come una cicatrice che ricorda un periodo doloroso ed anche modo semplice e immediato di raccontare alle generazioni future i giorni difficili della pandemia e il lavoro prezioso di chi opera nella sanità pubblica italiana.

Apprezzamenti alla qualità delle immagini sono arrivati anche dal direttore di “Vanity Fair” Simone Marchetti che ne ha scelte alcune per accompagnare un suo editoriale, mentre sul profilo Instagram della rivista ne è stata pubblicata un’ampia scelta per raccontare quanto accadeva negli ospedali del Paese.

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Nella foto, davanti al Santa Maria Nuova, da sinistra: Andrea Casoli, Cristina Marchesi, Errico Tomaiuolo, Deanna Ferretti, Mirco Prandini.